Seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base in solidarietà alla popolazione civile palestinese della Striscia di Gaza
«Lo sciopero è indetto in risposta al genocidio in corso nella Striscia di Gaza, al blocco degli aiuti umanitari da parte dell'esercito israeliano e alle minacce rivolte contro la missione internazionale Global Sumud Flotilla, che vede a bordo anche lavoratori e sindacalisti italiani impegnati nel portare derrate alimentari e beni di prima necessità alla popolazione palestinese. Il sindacato Usb spiega in una nota la protesta che coinvolge molti settori produttivi e di servizi italiani. La giornata di protesta nazionale di 24 ore è indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb) che chiedono anche sanzioni a Israele e la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali. Non sono coinvolti Cgil (che ha scioperato il 19 settembre), Cisl e Uil.
La solidarietà alla popolazione porta a fermarsi le ferrovie, il trasporto pubblico locale, i porti, ii taxi, il personale di scuole e università e tutti gli altri che vogliano aderire. Escluso il settore aereo. Spiega ancora Usb. «Tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati possono scioperare per l’intera giornata: non è necessario essere iscritti ad USB o a qualsiasi altra organizzazione sindacale. Tutti e tutte possiamo scioperare…È evidente che l’umanità non si è mai trovata di fronte ad un fatto orribile come il genocidio di Gaza con la completa connivenza di tanti governi. Il mondo di sopra lo sa e resta a guardare. Sta a noi, al mondo di sotto, ribellarsi: lo sciopero generale, in un momento così grave, è il minimo che si possa fare. Ci auguriamo che accanto allo sciopero di tanti lavoratori e lavoratrici che incroceranno le braccia, si sommi la mobilitazione di migliaia di solidali che arrivi a paralizzare il Paese.
Le manifestazioni
Sono più di sessanta le manifestazioni e i presidi in tutta Italia. A Roma una manifestazione in forma statica dalle 11 alle 15 e 30 in viale Enrico De Nicola, angolo piazza dei Cinquecento. Dovrebbero esserci circa ottomila persone. L'appuntamento a Milano è alle 10 in piazzale Cadorna. A Torino alle 10 e 30 in piazza Carlo Felice, dalle 8 la manifestazione a Genova al varco Albertazzi del porto. A Bologna l'appuntamento è alle 10 e 30 in piazza Maggiore.
Qui l'elenco di tutte le piazze.
Gli stop nei diversi settori
Il personale di Trenitalia, Italo, Trenord si ferma dalla mezzanotte per tutto lunedì 22, va avanti fino alle 23. Le fasce di garanzia sono dalle 6 alle 9 e 18 alle 21. Sul sito di Trenitalia c'è la lista dei convogli garantiti. Si ferma anche il trasporto merci.
Anche i taxi incrociano le braccia, a partire dalla mezzanotte. Nel settore delle autostrade stop fino alle 22.
Il trasporto locale si ferma con orari diversi nelle differenti città. A Milano il servizio potrebbe non essere garantito dalle 8 e 45 alle 15 e dalle 18 a fine del servizio. A Roma metro, autobus e tram sono garantiti fino alle 8 e 30 e poi dalle 17 alle 20. I siti delle aziende di trasporto locale segnalano gli orari delle altri città.
Possibili sospensioni di lezioni, laboratori e attività sono previsti nelle scuole e nelle università.