Lo scorso weekend laboratori e parata per rivendicare i diritti negati. L’appuntamento è al prossimo anno
Lo scorso weekend laboratori e parata per rivendicare i diritti negati: "Vogliamo una città dove ogni corpo e ogni mente trovano spazio e riconoscimento". L’appuntamento è al prossimo anno
Tanti laboratori gratuiti e una parata “dell’orgoglio disabile” nel cuore della città per il Disability Pride Palermo 2025, giunto alla sua terza edizione. La manifestazione si è svolta sabato e domenica e nel suo programma ha compreso una due giorni di eventi, incontri, laboratori e una grande parata finale per le vie della città.
Sabato il “Village” ai Cantieri culturali alla Zisa, con una serie di iniziative gratuite; domenica, invece, la parata dell’orgoglio disabile con un trenino turistico che è partito da Piazza Indipendenza per arrivare in piazza Sant’Anna: un momento di festa, ma anche di rivendicazione politica dei diritti negati.
Organizzato dall’Associazione Disability Pride Palermo Aps, il Disability Pride è una manifestazione internazionale che mette al centro le istanze delle persone con disabilità, rivendicando diritti, accessibilità, dignità e una società fondata sulla convivenza delle differenze, cura reciproca e responsabilità collettiva.
Il movimento palermitano, guidato dalla neo presidente Caterina Gambino, chiede a gran voce una città dove ogni corpo e ogni mente trovino spazio e riconoscimento. Un luogo in cui l’accessibilità non è un favore, una gentile concessione, ma un diritto per le persone e un dovere delle istituzioni. Le differenze, hanno gridato i partecipanti, non dividono, ma arricchiscono, l’interdipendenza deve essere un percorso collettivo, perché nessuno è realmente indipendente, e l’agenda politica deve dare priorità alla costruzione di città a misura di tutti i cittadini.
Il Disability Pride Palermo si è unito alle altre realtà che chiedono la fine del genocidio in Palestina, ricordando che le bombe non solo distruggono, ma generano nuove disabilità, sociali e fisiche. Ieri al corteo le uniche bandiere ammesse erano quelle palestinesi.
La madrina della terza edizione è stata Tiziana Naimo, grafica, illustratrice, formatrice, blogger e divulgatrice autisticə. Autrice di "Bradipi in Antartide", blog, fumetto e video. Fa parte del consiglio direttivo di Neuropeculiar aps, un’organizzazione fondata e diretta da persone autistiche, che si propone, come Movimento per la Biodiversità Neurologica.
La neopresidente, Caterina Gambino, invece, è intervenuta sul tema della città: “Quella che vogliamo è una città dove ogni corpo e ogni mente trovano spazio e riconoscimento. Un luogo in cui l’accessibilità non è un favore, una gentile concessione.”
La manifestazione è stata patrocinata da Comune di Palermo, V circoscrizione, Amat e Accademia di Belle Arti, è realizzata grazie al sostegno di: Centro ortopedico Ferranti, Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci - ETS, CESIE ETS, CGIL, SPI, Neuropeculiar, Radio Aut, numerose associazioni e realtà alleate e tante persone che hanno aderito alla raccolta fondi. L’appuntamento è al prossimo anno.