Pontida 2025 in stile Kirk, oggi chiude Salvini. Firme contro Green deal e striscioni pro Vannacci

Pubblicato: 21/09/2025, 09:28:55 ·

Firme contro Green deal e striscioni pro generale. L’intervento del segretario è atteso intorno a mezzogiorno. Tra gli ospiti Bardella, Abascal e il figlio di …

Sil pratone striscioni pro Vannacci e maglie gratuite di Salvini. Giornata di chiusura di Pontida, quest'anno in stile Kirk (quasi in contemporanea con i funerali dell'attivista ultraconservatore ucciso) e con la novità Vannacci. L’ex generale, oggi europarlamentare e vicesegretario della Lega, ai giovani dal palco promette: “Saremo i suoi eredi”. Matteo Salvini, colpito da una colica renale, è arrivato a sorpresa ieri sera (la sua presenza era stata confermata solo per oggi): “La Lega è la Lega, se serve sola contro tutti”, assicura il leader. Tra gli ospiti, Santiago Abascal, presidente di Vox e del partito europeo dei Patrioti, Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e Flávio Bolsonaro, figlio dell'ex presidente condannato per golpe.

Punti chiave

Zaia: “Vannacci può essere un valore se fa il leghista”

Roberto Vannacci sarà la Lega dei prossimi 10 anni? "Perché dovrebbe esserlo. In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega. Vannacci può essere un valore se fa il leghista", ripete ancora una volta il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia.

A Pontida fischi per Macron. Molinari: “Ci porta in guerra”

Il pratone di Pontida fischia Emmanuel Macron, che "ci vuole portare in guerra". Parole del deputato leghista Riccardo Molinari, dal palco della manifestazione del partito. "Siamo saldamente legati al blocco occidentale ma siamo al lavoro per la pace, per questo sosteniamo gli sforzi di Trump che dopo tre anni di retorica bellicista sta cercando una soluzione per il conflitto in Ucraina". Invece "Macron vuole trascinare l'Europa in guerra". "La Lega, diamo un messaggio agli alleati, ritiene che la prima emergenza sicurezza è nelle nostre strade, nei nostri confini, aumentiamo il personale delle forze dell'ordine per la sicurezza nelle nostre città. Da dove prendere questi soldi? Devono essere le banche e le assicurazioni a contribuire", conclude Molinari.

Zaia: “Pontida è Pontida grazie all’intuizione di Bossi”

"Pontida è Pontida e basta, la Lega di oggi non è la Lega di 30 anni fa e non sarà la Lega che avremo fra 10 anni. Ho fatto gli auguri a Umberto Bossi l'altro giorno, ci ho parlato al telefono ed è sempre sul pezzo – riferisce il governatore veneto Luca Zaia – Non ho mai fatto il il cheerleader per nessun leader, ma devo dire che Bossi ha avuto un grande merito e una grande intuizione: ha dato voce a chi non aveva voce".

Romeo: “Noi accogliamo chi porta un valore aggiunto ma deve esserci rispetto”

Continua Massimiliano Romeo dal palco: “Il cuore del pensiero della Lega è il federalismo e qualsiasi evoluzione del nostro movimento non potrà mai prescindere dalle nostre radici. La Lega è un partito nazionale ma dalle forte identità regionali, poi accogliamo anche chi porta un valore aggiunto ma questo deve avvenire con il rispetto di tutte le sensibilità diverse che ci sono”, dice il capogruppo della Lega al Senato riferendosi in maniera indiretta anche all’ex generale Vannacci.

di Francesco Bei

Zaia: “Io parlamentare? Non so, finora ho mantenuto la mia parola”

“È doveroso ricordare che bisogna mantenere gli impegni presi e la parola data e io ho preso l'impegno a governare fino all'ultimo giorno la mia regione e lo farò. L'ho dimostrato l'anno scorso rinunciando a un seggio sicuro in Europa, e questo mi deve essere riconosciuto", ricorda il governatore veneto Luca Zaia. Poi sull'ipotesi di diventare parlamentare al posto di Alberto Stefani, se venisse eletto presidente del Veneto, aggiunge: "Non lo so dire".

Romeo dal palco: “Su sicurezza e spese militari gli alleati devono ascoltarci”

Arriva il messaggio di Romeo dal palco: “Sul tema della sicurezza i nostri alleati della Lega devono ascoltarci di più, e anche sulle spese militari. Qualsiasi evoluzione del nostro movimento non potrà prescindere dalle nostre radici, cioè spendere le risorse sui nostri territori senza vincoli dello Stato”, dice il capogruppo della Lega al Senato e segretario della Lega Lombardia.

di Matteo Pucciarelli

Zaia: “Alla prossima Pontida da segretario? Lo sceglie il congresso”

"Il segretario ce l'abbiamo ed è Matteo Salvini e i segretari si fanno nei congressi", risponde il governatore veneto Luca Zaia arrivando a Pontida per il raduno della Lega, alla domanda se gli piacerebbe tornare a Pontida, un giorno, da segretario del partito.

Dal pratone fischi per Draghi

Fischi per Draghi. Paolo Borchia, capogruppo a Bruxelles, ha chiesto il permesso a Salvini di “dare la tessera della Lega a Draghi perché ha detto che non ci sono i presupposti per vendere solo auto elettriche dal 2035. Noi lo dicevamo da anni”. E sono partiti i fischi contro Draghi.

di Francesco Bei

Al via Pontida 2025, arriva Salvini

Il rosso della sagoma di Alberto da Giussano, sopra il Leone di San Marco, accompagnata dalle parole "La tua Pontida. Liberi e forti", fa da sfondo al palco che domina il pratone di Pontida. Al via la tradizionale manifestazione della Lega, con i militanti già arrivati nel paese della bergamasca. Il pratone si è leggermente ristretto rispetto agli scorsi anni, con i gazebo posti un po' più verso il centro del terreno. Gazebo dove sono stati allestiti i banchetti delle varie federazioni regionali, con tanti prodotti tipici, e trova anche spazio l'associazione di Roberto Vannacci "Il Mondo al contrario". Numerose le magliette dedicate a Charlie Kirk con la scritta "Freedom". In mezzo a tante bandiere della Lega ci sono anche uno striscione "free Bolsonaro" e una bandiera di Israele. A Pontida è appena arrivato anche il segretario Matteo Salvini.

Centinaio: “Vannacci? Il leader è Salvini, non ne ho altri”

"Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi. Il nodo è che se si entra in un partito come la Lega, devi viverlo. Non puoi pensare di vannaccizzarlo, ma devi pensare di salvinizzarti. Perché il nostro leader si chiama Matteo Salvini, io non ho altri leader", dice Gian Marco Centinaio, vicepresidente leghista del Senato, a margine del raduno sul pratone di Pontida.

Distribuite le maglie con la scritta Salvini

Sul partone di Pontida vengono distribuite le maglie gratuite con il numero 10 e il nome del segretario federale, Matteo Salvini.

di Matteo Pucciarelli

Rimosso lo striscione dedicato a Vannacci: “In generale tutto bene”

Lo striscione dedicato a Vannacci con su scritto “in generale tutto bene”, e la dicitura “il mondo al contrario”, era stato appeso alle 8 del mattino di fronte al palco dai team Vannacci, in bella vista. È durato poco: è stato tolto. “Ma solo perché la gente ci avrebbe spinto sopra, rovinandolo”, assicura Cristiano Romani, vicepresidente dell’associazione che prende il nome dal saggio dell’ex parà.

di Matteo Pucciarelli

La Carta lombarda di Romeo in versione vintage

A Pontida sunta la carta lombarda di Massimiliano Romeo in verisone vintage. “Grande rispetto per il generale ma anche per noi che portiamo avanti le idee storiche della Lega, i principi e le origini per cui siamo qui”

di Matteo Pucciarelli

Romeo: “Veneto e Lombardia devono restare alla Lega”

"Il Veneto deve restare alla Lega come la Lombardia e tutte le regioni che governiamo", il capogruppo della Lega al Senato e segretario della Lega Lombarda, Massimiliano Romeo, ribadisce la sua posizione a Pontida.

A Pontida firme contro Green deal e i libri di Salvini e Vannacci in vendita, attesa per il raduno

Arrivano alla spicciolata sul pratone i militanti della Lega per il raduno di Pontida. Dalla raccolta firme contro il "Green deal ideologico" o per la 'Carta della Lombardia' alla maglietta "Loro hanno subito l'immigrazione, ora vivono nelle riserve" con l'immagine di un pellerossa come in uno storico manifesto elettorale del Carroccio, dai pasticciotti salentini ad altri prodotti tipici dal Trentino all'Emilia-Romagna come il Lambrusco, i gazebo colorano il 'sacro suolo', la cui superficie risulta ristretta per la presenza di un grande tendone. Sotto il palco con lo slogan 'Liberi e forti' accanto all'Alberto da Giussano e a Leone di San Marco, in vendita anche i libri di Matteo Salvini, di Vannacci, di Armando Siri sulla flat tax e del senatore leghista Claudio Borghi.