Milano vive una giornata di sciopero generale con forti ripercussioni sui trasporti pubblici e ferroviari, accompagnata da manifestazioni di massa in centro città. La protesta, che coinvolge sindacati, studenti e centri sociali, si concentra contro il blocco delle navi umanitarie da parte di Israele e la situazione a Gaza, causando disagi e tensioni in tutta la provincia.
Sciopero dei Trasporti e Disagi in Città
Il 3 ottobre 2025 a Milano si è svolto uno sciopero generale che ha interessato in particolare i trasporti pubblici e ferroviari. Le linee Atm hanno sospeso il servizio tra le 8:45 e le 15 e dopo le 18, con metro, autobus e tram regolari solo nelle fasce di garanzia. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla chiusura di alcune tratte e modifiche di percorso dovute ai cortei in centro città, in particolare nelle zone di Porta Venezia e Lambrate.
Le stazioni ferroviarie principali di Milano, come Centrale, Garibaldi e Rogoredo, hanno subito cancellazioni e ritardi significativi, con ritardi che hanno raggiunto anche le cinque ore. I viaggiatori sono stati invitati a consultare aggiornamenti in tempo reale e a rivolgersi ai punti di assistenza, mentre Atm ha raccomandato di considerare maggiori tempi di viaggio e attese più lunghe alle fermate.
Le Manifestazioni per Gaza: Una Mobilitazione di Massa
Parallelamente allo sciopero, Milano ha visto una massiccia mobilitazione in solidarietà alla Global Sumud Flotilla e alla popolazione di Gaza. Il corteo, partito da Porta Venezia, ha coinvolto sindacati come Cgil, Cub e Usb, collettivi studenteschi, centri sociali e altre realtà antagoniste. Secondo la Cgil, in piazza erano presenti circa centomila persone, mentre la Questura ha stimato una partecipazione di circa la metà.
La protesta ha avuto come slogan 'Blocchiamo tutto' e ha visto studenti e manifestanti sfilare lungo corso Buenos Aires e altre arterie principali, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere la tangenziale. L'iniziativa si inserisce in un contesto nazionale di mobilitazioni contro il blocco delle navi umanitarie da parte di Israele e le condizioni drammatiche a Gaza.
Reazioni e Impatti sulla Vita Quotidiana
La giornata di sciopero e manifestazioni ha suscitato reazioni contrastanti. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha definito lo sciopero illegittimo, annunciando l'intenzione di proporre sanzioni più severe per chi partecipa a iniziative di questo tipo. Dal canto loro, i sindacati hanno sottolineato l'importanza della protesta come forma di solidarietà internazionale e di difesa dei diritti civili.
Per i cittadini milanesi, la giornata ha significato disagi notevoli negli spostamenti, con mezzi pubblici ridotti e traffico congestionato a causa dei cortei. Le autorità hanno invitato a pianificare con attenzione gli spostamenti e a seguire gli aggiornamenti in tempo reale per minimizzare i disagi.