Nelle ultime ore, il conflitto tra Russia e Ucraina ha visto un nuovo aumento di tensione con attacchi missilistici nella regione di Poltava e le dichiarazioni di Vladimir Putin che avverte su una possibile escalation legata all'invio di missili Tomahawk a Kiev. Il presidente russo accusa inoltre la NATO di una guerra ibrida totale contro Mosca, segnalando un allargamento del conflitto e un clima di crescente instabilità internazionale.
Attacchi Missilistici e Danni alle Infrastrutture Energetiche in Ucraina
Nella notte, la regione ucraina di Poltava è stata colpita da un massiccio attacco combinato con missili da crociera e droni russi, che ha danneggiato infrastrutture energetiche e abitazioni private. Fortunatamente non si registrano vittime, ma i danni materiali aumentano la pressione sul fronte interno ucraino.
L'attacco rappresenta un'ulteriore fase nel conflitto, evidenziando la strategia russa di colpire infrastrutture chiave per indebolire la capacità di resistenza ucraina, in un contesto di guerra che continua a mostrare alta intensità e complessità operativa.
Putin e l'Avvertimento sull'Invio dei Missili Tomahawk a Kiev
Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'eventuale invio di missili Tomahawk a Kiev come una "fase qualitativamente nuova di escalation" nelle relazioni tra Russia e Stati Uniti. Ha sottolineato che l'impiego di tali missili richiederebbe la partecipazione diretta di militari americani, aumentando così il rischio di un coinvolgimento più diretto degli Stati Uniti nel conflitto.
Putin ha inoltre esortato il presidente americano Donald Trump a non fornire a Kiev missili a lungo raggio, avvertendo che questa mossa potrebbe compromettere gravemente i rapporti tra Mosca e Washington e innescare una nuova fase di tensione internazionale.
La Denuncia di Putin: La NATO in Guerra con la Russia
In un discorso trasmesso a Mosca, Putin ha accusato tutti i Paesi della NATO di essere in guerra con la Russia, definendo l'azione occidentale una "guerra ibrida totale" che include l'invio di armi, sanzioni economiche e supporto militare all'Ucraina.
Questa retorica segnala la volontà di Mosca di preparare l'opinione pubblica a un conflitto di lungo termine, mentre l'Europa cerca di mantenere un equilibrio fragile, sperando in una soluzione rapida che al momento appare lontana.