In 200mila ai funerali di Kirk. Le testimonianze: «Amo Charlie e amo Gesù»

Pubblicato: 21/09/2025, 21:31:02 ·

Il popolo di Charlie Kirk ha attraversato gli Usa per essere all’alba davanti allo State Farm Stadium di Phoenix per la commemorazione dell’attivista conservatore ucciso il 10 settembre

Il popolo di Charlie Kirk ha attraversato gli Usa per essere all’alba davanti allo State Farm Stadium di Phoenix per la commemorazione dell’attivista conservatore ucciso il 10 settembre

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Il State Farm Stadium è già pieno, nella serata di domenica ora italiana, per i funerali di Charlie Kirk. Secondo quanto riportato dal New York Post, gli agenti hanno iniziato a bloccare gli ingressi. In tutto fra lo stadio e fuori ci sono 200.000 persone. È prevista la presenza del presidente Donald Trump, e tra gli altri Elon Musk e Steve Bannon. «Tutti i posti di questo stadio che non sono bloccati dalla sicurezza sono pieni. Onorato di essere qui, ha scritto Musk su X. Bannon sta invece conducendo la sua trasmissione ’WarRoom’ dallo State Farm Stadium.

L’affluenza ha richiesto misure di sicurezza rigide, con un dispiegamento di agenti simile a quello di eventi come il Super Bowl. Tanto più che Trump non è l’unica presenza governativa di spicco. Ci sono anche il vice presidente Usa JD Vance, il capo del Pentagono Pete Hegseth e il ministro della Sanità Robert F. Kennedy Jr., nonché la direttrice dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard.

«C’era un esercito di giovani che lo amava così tanto, tutti sono devastati, ha detto Trump, «non ci sono parole che possano descrivere quello che è successo. «Una giornata dura, per il presidente Usa, «celebreremo la vita di un grande uomo.

Testimonianze

Nevada, California, Texas, Oklahoma, Maine, North Carolina e perfino Hawaii e Alaska. Il popolo di Charlie Kirk ha attraversato gli Usa per essere all’alba davanti allo State Farm Stadium di Phoenix per la commemorazione dell’attivista conservatore ucciso il 10 settembre. Il traffico è congestionato già in piena notte attorno allo «stadio più grande d’Arizona, dicono orgogliosamente i locali. Bisogna scendere dai taxi e percorrere a piedi almeno l’ultimo chilometro per avvicinarsi alla struttura in grado di ospitare 63.000 persone. In molti si sono accampati dalla sera prima all’esterno dell’edificio circondato da grandi campi, per essere sicuri di entrare.

«Certo che volevo esserci. Voglio testimoniare la mia vicinanza alla sua famiglia e a tutta quella parte d’America che ha perso un figlio: un bravo ragazzo che predicava la verità, cioè che bisogna rispettare gli altri, trovare una moglie e fare dei figli. Questi sono i valori in cui credo, dice Bryan Field, 71 anni, residente di Phoenix.