
La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico caratterizzato da tic motori e vocali. Tra i sintomi più noti c'è la coprolalia, ovvero l'espressione involontaria di parole oscene o tabù, ma questa riguarda solo una minoranza dei pazienti. L'articolo chiarisce cosa significa realmente la coprolalia, come si manifesta la sindrome e perché non è corretto associare automaticamente la Tourette al bestemmiare.
Cos'è la sindrome di Tourette
La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico che si manifesta principalmente con tic motori e vocali persistenti per più di un anno, spesso esordendo nell'infanzia e migliorando durante l'adolescenza.
I tic possono essere semplici, come sbattere gli occhi o schiarirsi la gola, o complessi, coinvolgendo più gruppi muscolari e azioni ripetitive come saltare o imitare gesti altrui.
Questi tic sono temporaneamente sopprimibili e sono spesso preceduti da un impulso premonitore, una sensazione di tensione che il paziente cerca di alleviare con il tic stesso.
La coprolalia: un sintomo raro e frainteso
La coprolalia consiste nell'espressione involontaria di parole o frasi oscene, volgari o tabù, ed è il sintomo più noto ma anche il più frainteso della sindrome di Tourette.
Solo circa il 10% delle persone affette da Tourette manifesta la coprolalia, mentre la maggior parte presenta tic motori o vocali non offensivi.
È importante sottolineare che la presenza di coprolalia non è necessaria né sufficiente per diagnosticare la sindrome e che la maggior parte dei pazienti non bestemmia né usa espressioni volgari in modo incontrollato.
Perché si verificano tic vocali come le parolacce
I tic vocali possono includere suoni semplici come grugniti o schiarimenti di gola, ma anche parole o frasi ripetute involontariamente, che in rari casi possono essere oscene o volgari.
Questi tic non riflettono le intenzioni o i pensieri del paziente, ma sono manifestazioni neurologiche involontarie, simili a movimenti o suoni ripetitivi.
Spesso i tic si intensificano in situazioni di stress o ansia, e il paziente può provare disagio o imbarazzo per le espressioni involontarie, ma non ha controllo cosciente su di esse.
Differenze tra tic e comportamento volontario
I tic sono movimenti o vocalizzazioni involontarie, temporaneamente sopprimibili ma inevitabili, e non vanno confusi con comportamenti volontari o scelte consapevoli.
La coprolalia, come altri tic, non è un atto intenzionale né un modo per offendere, ma un sintomo neurologico che può causare disagio sociale e fraintendimenti.
Per questo motivo è fondamentale informare correttamente l'opinione pubblica per evitare stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone con sindrome di Tourette.
Conclusioni: la sindrome di Tourette non è sinonimo di bestemmie
La sindrome di Tourette è un disturbo complesso che coinvolge tic motori e vocali, ma la coprolalia riguarda solo una minoranza dei casi e non implica necessariamente l'uso di bestemmie.
Associare automaticamente la Tourette al bestemmiare è un errore che alimenta stigma e incomprensioni.
È importante promuovere una conoscenza corretta della sindrome per supportare chi ne è affetto e favorire un ambiente di rispetto e inclusione.