Addio a Stefano Bruccoleri, anima di Borgo Campidoglio: dalla strada alla poesia, così era nata la sua Ciclo Officina Letteraria

Pubblicato: 20/09/2025, 17:30:42 ·

Dieci anni di difficile vita in strada trasformati in passione tra libri, parole e biciclette. Un'avventura imprenditoriale, tra le più amate dal quartiere

Dieci anni di difficile vita in strada trasformati in passione tra libri, parole e biciclette. Un'avventura imprenditoriale, tra le più amate dal quartiere

C'è chi lo ricorda per le chiacchierate, chi per la sua storia di vita, chi per la sua inconfondibile ironia e chi per essere stato una delle emblematiche anime di Borgo Campidoglio tra i ferri e i libri della sua particolare ciclo officina. È morto all'età di 58 anni Stefano Bruccoleri che, proprio in Borgo Campidoglio, aveva dato vita alla sua Ciclo Officina Letteraria. Una piccola avventura letteraria, ma anche imprenditoriale, arrivata come poetico riscatto dopo un passato non facile e dieci anni vissuti per strada, come senzatetto.

Addio a Stefano Bruccoleri, l'anima della Ciclo Officina Letteraria

Una strada in cui era finito senza volerlo, dopo uno sfratto, ma dove aveva trovato la passione e la voglia di trasformare il periodo più difficile in un'opportunità. Così aveva avuto inizio la sua avventura da ciclo-viaggiatore, attraversando l'Italia intera e raccontando le sue esperienze quotidiane in un blog. Una vita che aveva condensato in libri ricchi di emozione e passione, “le ciclonovelle” che, nel 2017, aveva presentato in occasione di un evento per il Salone del Libro Off.

Da senzatetto a piccolo imprenditore, la storia di Stefano

E negli anni la sua ciclo-officina in Borgo Campidoglio era diventata a sua volta una fucina di storie. Scomparso nella giornata di giovedì 18 settembre, sono tanti coloro che, sui social, hanno voluto rivolgere un ultimo saluto allo scrittore e cicloviaggiatore: “Vola in alto Stefano, leggero…Ora niente più ti lega. Anima libera. Ringrazio ti averti incontrato sulla mia strada”. Tra i suoi libri si ricordano “Via della casa comunale n. 1”e “L'allevatore di farfalle”. La stessa casa editrice indipendente torinese, Eris Edizioni, ha voluto ricordarlo sui social: “Molte persone di Torino hanno avuto la fortuna di conoscerlo o di farsi aggiustare una bici da lui e lo porteranno sempre nel cuore”.

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