Guerra nella Striscia, prosegue operazione a Gaza City. Lunedì la conferenza per riconoscimento Stato palestinese

Pubblicato: 20/09/2025, 14:29:00 ·

L’Idf: opereremo con “forza senza precedenti”, andate via

L’Idf: opereremo con “forza senza precedenti”, andate via

3' di lettura

Nelle immagini che arrivano dalla Striscia, paramedici si affrettano a trasferire i palestinesi feriti all’ospedale Al-Shifa di Gaza City, mentre l’esercito israeliano continua con la sua offensiva di terra e ha avvertito gli abitanti che opererà con una “forza senza precedenti”, chiedendogli di allontanarsi il prima possibile.

L’Idf ha dichiarato di stimare che 480 mila persone siano fuggite dalla fine di agosto. Secondo i numeri dell’agenzia per la Protezione civile di Gaza - che opera sotto l’autorità di Hamas - sono 450 mila le persone andate via.

I civili provano a dirigersi verso Sud, ma molti dicono che il viaggio è proibitivo e che non sanno dove andare.

Ieri il portavoce in lingua araba dell’esercito ha annunciato la chiusura di una via di evacuazione temporanea aperta 48 ore prima, dicendo che l’unica via verso Sud era attraverso la strada di Al-Rashid, lungo la costa mediterranea. “L’esercito continuerà a operare con forza senza precedenti contro Hamas e altre organizzazioni terroristiche” ha detto Avichay Adraee in un post su X rivolto ai residenti. “Cogliete questa opportunità e unitevi alle centinaia di migliaia di residenti della città che si sono spostati a Sud verso l’area umanitaria”.

La conferenza di lunedì

Un gruppo di una decina di Paesi, guidati da Francia e Regno Unito, è pronto a formalizzare lunedì, durante una conferenza sui due Stati co-presieduta da Parigi e Riad a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu, il riconoscimento dello Stato di Palestina. L’iniziativa, promossa dal presidente francese Emmanuel Macron e appoggiata, tra gli altri, da Canada, Australia, Belgio e Portogallo, rappresenta un segnale importante, volto a rilanciare la soluzione diplomatica mentre Israele non rallenta la sua offensiva militare, che ora punto dritto alla conquista di Gaza City, malgrado gli appelli internazionali a fermarsi e a risparmiare i civili.