Sono scattati due arresti. Ricostruito l'agguato a un uomo, che è stato portato via dagli aggressori mentre era per strada a Torre Annunziata
Sono scattati due arresti. Ricostruito l'agguato a un uomo, che è stato portato via dagli aggressori mentre era per strada a Torre Annunziata
Un gioco crudele. Ci sarebbe questo all'origine dell'incubo vissuto da un disabile che nell'estate dello scorso anno a Torre Annunziata (Napoli) è stato sequestrato, maltrattato e gettato in piscina nonostante non sapesse nuotare. Adesso due uomini sono stati arrestati. Devono rispondere di sequestro di persona e lesioni personali.
Disabile sequestrato, seviziato e gettato in piscina "per gioco"
Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, i due hanno sequestrato la vittima in strada costringendola con la forza a salire sulla loro auto per poi portarla a casa di uno di loro. Qui sarebbe scattata la violenza: all'uomo sono stati tolti telefonino e chiavi, è stato anche imbavagliato. La vittima è stata anche gettata in piscina rischiando di affogare. Infine l'uomo è stato liberato in un punto isolato.
Gli accusati avrebbero agito, secondo la Procura di Torre Annunziata, per "motivi abietti e futili, all'esclusivo fine di diletto, con sevizie e crudeltà inutilmente inferte ad una persona disabile e approfittando della sua minorata capacità che ne limitava la possibilità di difesa". A uno dei due indagati l'ordinanza è stata notificata direttamente in carcere, dove si trovava per un'altra vicenda.