L’ipocrisia degli influencer: sostenibilità a parole, jet privati nei fatti

Pubblicato: 18/09/2025, 14:29:49 ·
Quando la coerenza tra messaggi e azioni diventa un problema pubblico

Sempre più influencer promuovono stili di vita sostenibili sui social, invitando i follower a scelte responsabili per il pianeta. Tuttavia, molti di loro continuano a viaggiare in jet privati e a condurre vite lussuose che contraddicono i valori che dichiarano di sostenere. Questo divario tra immagine e realtà alimenta un dibattito acceso sull’autenticità e sull’efficacia della comunicazione ambientale.

Il paradosso della sostenibilità social

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale nella comunicazione degli influencer. Dai consigli sulla dieta plant-based alle campagne contro lo spreco, i social sono pieni di messaggi che invitano a uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente.

Tuttavia, molti di questi stessi influencer sono spesso protagonisti di viaggi in jet privati e soggiorni in resort esclusivi, pratiche che comportano un enorme impatto ambientale. La contraddizione tra ciò che predicano e ciò che fanno è sempre più evidente agli occhi del pubblico.

Questa discrepanza solleva interrogativi sulla reale efficacia della loro influenza e sulla sincerità delle loro scelte, alimentando polemiche e accuse di ipocrisia.

Compensazioni e greenwashing: una soluzione o una favola?

Molti personaggi pubblici giustificano il proprio stile di vita ad alto impatto ambientale ricorrendo alla compensazione delle emissioni, ad esempio piantando alberi o finanziando progetti 'green'.

Secondo diversi esperti, però, queste pratiche sono spesso poco trasparenti e difficili da verificare. La compensazione diventa così uno strumento di greenwashing, più utile per migliorare l’immagine che per ridurre concretamente l’inquinamento[2].

Il rischio è che la sostenibilità si trasformi in un business redditizio, dove le azioni concrete vengono sostituite da slogan e iniziative di facciata.

Il ruolo dei follower e la responsabilità collettiva

La reazione del pubblico di fronte a queste contraddizioni è spesso polarizzata: c’è chi condanna duramente l’ipocrisia e chi invece difende gli influencer, sottolineando che nessuno è perfettamente coerente nella società moderna[1].

Alcuni sostengono che, nonostante le incoerenze, la visibilità di certi messaggi possa comunque sensibilizzare e spingere a piccoli cambiamenti quotidiani. Altri, invece, ritengono che la credibilità sia fondamentale per generare un impatto reale.

In ogni caso, il dibattito mette in luce la necessità di una maggiore trasparenza e di una riflessione collettiva sul significato di sostenibilità e sulle responsabilità di chi influenza milioni di persone.