Il 26° Summit Internazionale di Ufologia di Firenze
Domenica 9 novembre 2025, Firenze ospiterà il 26° Summit Internazionale di Ufologia, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per studiosi, appassionati e curiosi del fenomeno UAP (Unidentified Aerial Phenomena). L’evento, organizzato dal GAUS in collaborazione con Extremamente, FREE e Oltre la Terra, si terrà presso lo Starhotel Michelangelo e avrà come tema centrale Entità non umane: extra e terrestri. L’obiettivo è esplorare la possibilità di intelligenze non umane già presenti sulla Terra o provenienti da altri mondi, offrendo un approccio multidisciplinare che unisce scienza, testimonianze e ricerca sul campo. Tra i relatori, nomi di spicco del panorama ufologico internazionale, tra cui Corrado Malanga ed Earling Strand, garantiscono autorevolezza e profondità di analisi.
Il dibattito scientifico e le nuove frontiere della ricerca
Il summit non si limita a raccontare storie di avvistamenti, ma punta a stimolare un confronto serio tra esperti di diverse discipline. Il focus sulle intelligenze non umane include sia le ipotesi extraterrestri sia quelle relative a presenze già insediate sul nostro pianeta, un tema che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più spazio nel dibattito pubblico e scientifico. L’uso della nuova sigla UAP al posto di UFO riflette una volontà di distacco dall’immaginario popolare, proponendo invece un approccio più rigoroso e meno condizionato da pregiudizi. I progetti di contatto, le spedizioni di ricerca e le testimonianze dirette saranno al centro degli interventi, con l’obiettivo di offrire un quadro aggiornato e stimolante su una delle questioni più dibattute del nostro tempo.
Il contesto: aumento degli avvistamenti e interesse globale
L’evento fiorentino giunge in un momento di rinnovato interesse per il fenomeno UAP, sia in Italia sia a livello internazionale. Nei primi sei mesi del 2025, i dati raccolti dal National UFO Reporting Center mostrano un incremento significativo di segnalazioni, con una prevalenza di oggetti descritti come sfere luminose (orb), forme circolari e luci indistinte. Questi dati, analizzati anche da fonti istituzionali, evidenziano non solo una crescita quantitativa, ma anche una maggiore diversificazione delle tipologie di fenomeni osservati. In Piemonte, ad esempio, l’estate 2025 ha registrato un picco di avvistamenti, con casi ancora inspiegabili nonostante le analisi tecniche e la diffusione di video virali che hanno superato le 300.000 visualizzazioni. Questi episodi, spesso accompagnati da testimonianze autorevoli, contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sul tema e a sollecitare risposte dalla comunità scientifica.
Tra scienza, profezie e disinformazione
Accanto al rigore scientifico, il dibattito ufologico è spesso contaminato da teorie complottiste, profezie e disinformazione. Negli ultimi mesi, ad esempio, sui social network si è diffusa la voce secondo cui gli alieni arriveranno a novembre 2025, una teoria priva di fondamento scientifico ma che ha trovato ampia eco in alcuni ambienti. Allo stesso modo, presunte previsioni di Baba Vanga e Nostradamus vengono spesso citate per alimentare il mito di un contatto imminente, nonostante l’assenza di prove concrete. Questi elementi, pur contribuendo a mantenere vivo l’interesse del pubblico, rischiano di distogliere l’attenzione dalle reali opportunità di ricerca e di dialogo tra scienza e società.
Prospettive future e domande aperte
Il summit di Firenze rappresenta un’occasione unica per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca ufologica, ma anche per riflettere sulle sfide che attendono studiosi e istituzioni. La crescente disponibilità di dati, la diffusione di tecnologie di rilevamento sempre più sofisticate e l’apertura di agenzie spaziali al tema degli UAP offrono nuove opportunità di indagine. Tuttavia, permangono interrogativi cruciali: come distinguere tra fenomeni naturali, tecnologici e potenzialmente extraterrestri? Quali strumenti possono garantire trasparenza e credibilità nella raccolta e nell’analisi delle testimonianze? E, soprattutto, come coinvolgere il grande pubblico in un dibattito informato, evitando derive sensazionalistiche? Il 26° Summit Internazionale di Ufologia di Firenze non promette risposte definitive, ma si propone come un momento di confronto serio e costruttivo, in grado di stimolare nuove domande e di aprire strade inedite per la ricerca. In un’epoca in cui il confine tra scienza e mistero si fa sempre più sottile, eventi come questo sono fondamentali per mantenere viva la curiosità e lo spirito critico, senza cedere alla tentazione delle facili risposte.
