Un mercato in espansione tra pubblico e privato
Il settore delle assicurazioni sanitarie in Italia sta vivendo una crescita significativa, spinta da molteplici fattori tra cui l’invecchiamento della popolazione, le lunghe liste d’attesa nella sanità pubblica e una crescente domanda di servizi sanitari integrativi. Nel 2023, la raccolta premi del comparto assicurativo salute ha superato i 7,4 miliardi di euro, con un aumento del 6,7% rispetto all’anno precedente, e rappresenta quasi un quinto della produzione totale nel ramo danni. Questo trend positivo è accompagnato da una redditività crescente, con un utile da investimenti che ha raggiunto i 87 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2022. Tuttavia, la distribuzione dei profitti tra le compagnie mostra una forte variabilità, evidenziando un mercato competitivo e differenziato nelle strategie di gestione e investimento. Questi dati sono stati dettagliatamente analizzati dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) nel loro bollettino statistico 2023, che rappresenta una fonte autorevole per comprendere l’andamento del settore.
I protagonisti: dalle cooperative a Blackrock
Nel panorama italiano, le cooperative di assicurazione rappresentano ancora un attore importante, soprattutto per la loro capacità di offrire prodotti sanitari integrativi a condizioni spesso più vantaggiose per i soci. Queste realtà, radicate nel territorio e con una forte componente mutualistica, si affiancano a grandi compagnie assicurative nazionali e internazionali che dominano il mercato con prodotti sempre più sofisticati e diversificati. Tra gli investitori istituzionali più influenti figura Blackrock, il colosso globale della gestione patrimoniale, che detiene partecipazioni significative in molte compagnie assicurative italiane e internazionali. Il ruolo di Blackrock non è solo quello di investitore finanziario, ma anche di influenzatore delle strategie di mercato, grazie alla sua capacità di indirizzare capitali verso segmenti in crescita come quello della sanità privata. La presenza di grandi fondi di investimento contribuisce a una maggiore professionalizzazione del settore, ma solleva anche questioni legate alla sostenibilità e all’accessibilità delle polizze per la popolazione.
Lo Stato e il ruolo dei fondi sanitari integrativi
Non meno rilevante è il ruolo dello Stato, che interviene indirettamente nel mercato delle assicurazioni sanitarie attraverso la regolamentazione e la promozione di fondi sanitari integrativi. Questi fondi, spesso collegati a contratti collettivi di lavoro, rappresentano il 62% dei premi raccolti nel ramo salute, ma coprono solo circa il 25% della popolazione italiana. La spesa sanitaria delle famiglie, stimata dalla Fondazione GIMBE a oltre 40 miliardi di euro nel 2023, evidenzia come la sanità privata stia assumendo un ruolo sempre più centrale nel soddisfare bisogni che il sistema pubblico fatica a garantire tempestivamente. La normativa italiana, tuttavia, risulta frammentata e poco omogenea, limitando l’efficacia e la diffusione di questi strumenti integrativi. La spesa intermediata dai fondi sanitari è gravata da costi di gestione elevati, che assorbono quasi un terzo delle risorse, mentre il resto è destinato alle prestazioni. Questo equilibrio delicato mette a rischio la sostenibilità dei fondi stessi, soprattutto in un contesto di crescente domanda e difficoltà del servizio pubblico. L’analisi di Cartabellotta della Fondazione GIMBE sottolinea come la crisi della sanità pubblica stia spingendo sempre più cittadini verso soluzioni assicurative private, con conseguenze economiche e sociali rilevanti.
Prospettive future e dinamiche di mercato
Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore aumento dei premi raccolti nel settore assicurativo italiano, con il mercato che potrebbe superare i 100 miliardi di euro complessivi, trainato sia dal ramo vita sia da quello danni, che include la sanità privata. La crescita è favorita anche dalla diffusione di prodotti innovativi, come le polizze unit-linked, e dalla forte presenza della bancassicurazione come canale distributivo principale. Tuttavia, permangono criticità legate alla sostenibilità del sistema, all’equità nell’accesso alle prestazioni e alla trasparenza dei costi. La presenza di grandi investitori finanziari come Blackrock e la partecipazione dello Stato attraverso fondi e regolamentazioni creano un equilibrio complesso tra interesse economico e tutela del cittadino. Il settore assicurativo, pur essendo una risorsa fondamentale per integrare la spesa sanitaria pubblica, deve affrontare la sfida di garantire prodotti efficaci, accessibili e sostenibili nel lungo termine.
