Deputato Pozzolo condannato a 15 mesi con pena sospesa

Pubblicato: 31/10/2025, 17:14:124 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
Condividi:
#pozzolo #collezione #porto #pena #arma #sospensione #tribunale #munizioni
Deputato Pozzolo condannato a 15 mesi con pena sospesa

La sentenza del tribunale di Biella

Il tribunale di Biella ha emesso la sentenza nei confronti di Emanuele Pozzolo, ex deputato di Fratelli d’Italia, condannandolo a 15 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Il giudice ha ritenuto il parlamentare colpevole del reato di porto abusivo di arma da collezione, mentre lo ha assolto dall’accusa di possesso di munizioni di guerra. La decisione segna la conclusione di un processo che ha attirato l’attenzione mediatica per la sua natura politica e per gli eventi legati a un episodio avvenuto durante una festa di Capodanno nel 2024. La vicenda giudiziaria si è concentrata sugli aspetti tecnici relativi all’arma e ai proiettili coinvolti, escludendo la responsabilità diretta per le lesioni causate da uno sparo. La Procura di Biella, rappresentata dal pubblico ministero Francesca Pala Ranieri, aveva richiesto una condanna a un anno e sei mesi, sempre con sospensione della pena, ma il giudice ha optato per una pena leggermente inferiore. La sospensione condizionale implica che Pozzolo non dovrà scontare la pena in carcere a condizione che non commetta ulteriori reati nel periodo di prova.

Il contesto dell’incidente a Rosazza

L’episodio che ha dato origine al procedimento giudiziario si è verificato nella notte di Capodanno del 2024, durante una festa organizzata dalla Pro Loco di Rosazza, in provincia di Biella. Alla serata avevano partecipato diverse personalità politiche, tra cui il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro con la sua scorta. Durante l’evento, un colpo di pistola partito da un minirevolver di proprietà di Pozzolo ha ferito alla gamba Luca Campana, genero del caposcorta di Delmastro. L’incidente ha suscitato immediatamente scalpore, non solo per la presenza di esponenti politici di rilievo, ma anche per le implicazioni legali e di sicurezza legate al porto e all’uso di armi da fuoco in contesti pubblici. La dinamica dello sparo è stata oggetto di approfondite indagini tecniche, che hanno escluso la volontarietà del gesto da parte di Pozzolo, il quale ha sempre sostenuto la propria innocenza.

Aspetti tecnici e legali del processo

Il processo si è concentrato principalmente sulla qualificazione giuridica del possesso e del porto dell’arma da collezione, un minirevolver, e sulla natura delle munizioni trovate in possesso del deputato. La distinzione tra arma da collezione e munizioni di guerra è stata cruciale per la decisione del tribunale. Mentre il porto abusivo di arma da collezione è stato riconosciuto come reato, il possesso di munizioni di guerra non ha trovato riscontro probatorio sufficiente per una condanna. Gli esperti chiamati a testimoniare hanno analizzato le caratteristiche tecniche dell’arma e dei proiettili, contribuendo a chiarire che l’arma non era stata detenuta secondo le normative vigenti. Tuttavia, l’accusa di lesioni personali, inizialmente presente, è decaduta nel corso del procedimento, ridimensionando la portata delle responsabilità penali di Pozzolo.

Implicazioni politiche e reazioni

La condanna di un ex deputato coinvolto in un episodio così delicato ha avuto ripercussioni anche sul piano politico. La vicenda ha alimentato un dibattito sull’uso e la detenzione di armi da parte di esponenti pubblici, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla trasparenza nelle istituzioni. La presenza del sottosegretario Delmastro e della sua scorta alla festa ha inoltre posto l’accento sulle misure di tutela e sui protocolli di sicurezza adottati in eventi pubblici. Le reazioni politiche sono state variegate: alcuni hanno sottolineato la necessità di rispettare la presunzione di innocenza fino al termine del processo, mentre altri hanno evidenziato l’importanza di un rigoroso controllo sulle armi detenute da figure pubbliche. Il caso ha inoltre stimolato un confronto più ampio sulle normative relative alle armi da collezione e sulle sanzioni previste per il loro porto abusivo.

Conclusioni e prospettive future

La sentenza rappresenta un punto di chiusura per una vicenda giudiziaria complessa, che ha intrecciato aspetti tecnici, legali e politici. La condanna con sospensione condizionale della pena indica una valutazione equilibrata da parte del tribunale, che ha riconosciuto la responsabilità di Pozzolo senza però aggravare la pena in considerazione delle circostanze. Resta aperto il dibattito sulle implicazioni di questo caso per la gestione delle armi da parte di esponenti pubblici e sulle possibili modifiche normative per prevenire situazioni analoghe. La vicenda di Pozzolo sarà probabilmente ricordata come un esempio di come la giustizia e la politica si intrecciano in situazioni delicate, richiedendo un equilibrio tra rigore e tutela dei diritti individuali.

Questo articolo è stato scritto utilizzando le seguenti fonti:

Commenti

Caricamento commenti…