Droni su Mosca: attacco ucraino colpisce la capitale russa, cinque feriti tra cui un bambino

Pubblicato: 24/10/2025, 14:53:28
Gaetano Logatto
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Gaetano Logatto
Categoria: News
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Droni su Mosca: attacco ucraino colpisce la capitale russa, cinque feriti tra cui un bambino

L’attacco notturno a Krasnogorsk: la guerra arriva a Mosca

Nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2025, un drone ucraino ha colpito un edificio residenziale a Krasnogorsk, sobborgo di Mosca, ferendo cinque persone tra cui un bambino di otto anni. L’episodio, confermato da fonti locali e dal governatore della regione di Mosca Andrei Vorobiev, rappresenta una delle rare incursioni che hanno raggiunto la capitale russa dall’inizio del Krasnogorsk dimostra che, nonostante le difese, alcuni ordigni riescono a superare le barriere e a colpire obiettivi sensibili anche nel cuore della Mosca e la sua regione erano finora rimaste quasi immuni da attacchi diretti. La reazione delle autorità russe è stata immediata, con dichiarazioni ufficiali che sottolineano la gravità dell’evento e la volontà di rafforzare ulteriormente le difese. Tuttavia, il messaggio politico è chiaro: la guerra non risparmia più nessuno, nemmeno le grandi città russe.conflitto. L’appartamento al 14° piano è stato centrato in pieno: immagini diffuse mostrano finestre rotte, pareti deformate e mobili distrutti. Tutti i feriti sono stati ricoverati in ospedale. Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver neutralizzato 111 droni ucraini sul territorio nazionale nelle ultime ore, ma l’attacco a Russia. Questo episodio segna un’escalation simbolica: mentre la Russia bombarda quotidianamente l’Ucraina,

La risposta militare e la guerra dei droni

Il conflitto tra Russia e Ucraina si sta sempre più caratterizzando come una guerra dei droni, con entrambi i fronti che investono massicciamente in questa tecnologia per colpire infrastrutture, obiettivi militari e, sempre più spesso, centri urbani. Secondo Sky TG24, dall’inizio dell’offensiva russa, tre anni e mezzo fa, Mosca lancia droni e missili contro l’Ucraina quasi quotidianamente, mentre Kiev risponde colpendo il territorio russo, in particolare le infrastrutture energetiche. L’attacco a Krasnogorsk si inserisce in questa dinamica, ma rappresenta un salto di qualità: non più solo obiettivi militari o industriali, ma anche civili, con conseguenze dirette sulla popolazione. La capacità ucraina di colpire così vicino al centro del potere russo solleva interrogativi sulla reale efficacia delle difese aeree di Mosca e sulla possibilità che simili attacchi possano ripetersi con maggiore frequenza. D’altra parte, la Russia continua a infliggere danni significativi all’Ucraina: solo nella notte precedente, secondo fonti ucraine, Kiev è stata colpita da 130 missili e droni, con 92 intercettati, ma sette feriti e ingenti danni in tutta la città, compreso un asilo nido.

Le conseguenze politiche e diplomatiche

L’attacco a Mosca arriva in un momento di forte tensione diplomatica. Gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Donald Trump, hanno annunciato nuove sanzioni contro i giganti energetici russi Rosneft e Lukoil, definite da Vladimir Putin come “un atto ostile”. Il leader del Cremlino ha ribadito che le sanzioni occidentali sono “inutili” e che la riduzione delle forniture di petrolio russo sul mercato globale porterà a un aumento dei prezzi dell’energia, con ripercussioni sull’economia mondiale. Intanto, l’Unione Europea conferma il proprio impegno a sostenere finanziariamente l’Ucraina per i prossimi due anni, anche sul piano militare. Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha dichiarato che la Russia deve porre fine immediatamente alla guerra, ma sul campo la situazione appare lontana da una soluzione. Anzi, secondo alcune analisi, come quella di Marco Travaglio su LA7, l’Ucraina sta perdendo terreno a un ritmo preoccupante e la linea difensiva a est rischia il collasso. Sul fronte degli aiuti militari, Kiev ha ricevuto il via libera da Washington per il trasferimento dei sistemi di difesa aerea Patriot, mentre il dialogo per l’invio di missili Tomahawk rimane aperto. Questi sviluppi testimoniano la volontà occidentale di sostenere l’Ucraina, ma anche la difficoltà di invertire le sorti del conflitto sul campo.

Il costo umano e le prospettive del conflitto

Mentre l’attenzione si concentra sull’attacco a Mosca, nelle regioni ucraine di Kherson e Chernihiv la guerra continua a mietere vittime tra i civili. Nelle ultime 24 ore, gli attacchi russi a Kherson hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite altre quattro, con danni a edifici residenziali, scuole e veicoli. Nella regione di Chernihiv, un raid russo ha colpito un centro di addestramento per volontari stranieri, causando secondo fonti russe la perdita di circa 200 soldati. Il conflitto sta assumendo sempre più i contorni di una guerra di logoramento, con entrambe le parti che subiscono perdite significative e la popolazione civile pagando il prezzo più alto. La spirale di violenza sembra inarrestabile, con poche prospettive di una tregua nel breve periodo. Anzi, l’escalation degli attacchi reciproci, incluso quello su Mosca, rischia di inasprire ulteriormente le posizioni e di allontanare qualsiasi ipotesi di negoziato.

Conclusioni: una guerra senza confini

L’attacco a Krasnogorsk rappresenta una svolta nel conflitto tra Russia e Uc

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