Regione Campania: quota rosa definita nelle liste irpine, Fortini confermata

Pubblicato: 22/10/2025, 17:51:02
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Regione Campania: quota rosa definita nelle liste irpine, Fortini confermata

Le quote rosa nelle liste irpine: un passo avanti per la parità

La definizione delle quote rosa nelle liste elettorali della provincia di Avellino per le prossime elezioni regionali in Campania segna un momento significativo nel percorso verso una rappresentanza di genere più equilibrata. Le principali forze politiche hanno completato le candidature, assicurando la presenza femminile richiesta dalla normativa vigente. Questo processo non solo risponde a un obbligo di legge, ma riflette anche una crescente attenzione all’inclusione e alla valorizzazione delle competenze delle donne nella vita politica locale. La scelta delle candidate non è stata casuale: si è puntato su figure già attive nelle istituzioni o nel territorio, in grado di portare esperienza e visibilità alle liste. Tra queste spicca Lucia Fortini, assessore uscente con un curriculum di rilievo nell’amministrazione regionale, che ha scelto di ricandidarsi per continuare il lavoro avviato negli ultimi anni. La sua conferma rappresenta un segnale di continuità e di fiducia nel percorso intrapreso dalla giunta De Luca.

Lucia Fortini: una conferma che guarda al futuro

Lucia Fortini non è una novità nel panorama politico campano. Già assessore regionale con deleghe importanti, ha deciso di ripresentarsi nella lista “A testa alta”, espressione diretta del governatore uscente Vincenzo De Luca. Fortini sarà capolista non solo a Napoli, ma anche ad Avellino, a dimostrazione di un radicamento territoriale che va oltre i confini del capoluogo. Nella provincia irpina, la lista vede già la presenza di Pino Rosato e Antonello Cerrato, ma l’ingresso di Fortini aggiunge peso e autorevolezza alla compagine. La stessa Fortini, in un messaggio diffuso sui social, ha sottolineato l’importanza di questa scelta: “Ho appena firmato la mia candidatura nella lista ‘A testa alta’ nelle province di Napoli e di Avellino, per rivendicare il lavoro che è stato realizzato in questi anni dalla Giunta guidata dal presidente Vincenzo De Luca. In questi anni ho fatto del mio meglio, con testa, cuore e fegato. Ora ho bisogno del tuo aiuto: condividi tra tutte le persone che conosci Insieme saremo una forza Ancora per la Campania. E sempre ‘A testa alta’!”. Queste parole evidenziano non solo l’orgoglio per il lavoro svolto, ma anche la volontà di coinvolgere la comunità in una sfida collettiva.

Le altre quote rosa: Casa Riformista punta sul territorio

Accanto a “A testa alta”, anche la lista “Casa Riformista” ha ufficializzato le proprie quote rosa. Capolista è il consigliere regionale uscente Enzo Alaia, ma a dare ulteriore slancio alla lista sono state chiamate Stefania Di Nardo, vice sindaco di Mercogliano, e Anna Ansalone, assessore al Comune di Montoro. Entrambe rappresentano una scelta mirata a valorizzare le competenze maturate nell’amministrazione locale, con l’obiettivo di portare in Regione le istanze dei territori. La presenza di Di Nardo e Ansalone non è solo una risposta formale all’obbligo delle quote di genere, ma un tentativo concreto di avvicinare la politica regionale alle esigenze delle comunità irpine. La scelta di candidature femminili radicate nel territorio è un segnale importante, soprattutto in una provincia come Avellino, dove il rapporto tra istituzioni e cittadini è spesso al centro del dibattito pubblico.

Le reazioni e il dibattito sulla rappresentanza di genere

La definizione delle quote rosa ha suscitato reazioni contrastanti. Da una parte, c’è chi sottolinea come l’inserimento di donne nelle liste sia ancora troppo spesso percepito come un adempimento formale, piuttosto che come una reale opportunità di rinnovamento. Dall’altra, molti osservatori riconoscono che, nonostante i limiti della normativa, il processo in atto sta contribuendo a far emergere figure competenti e rappresentative, che altrimenti avrebbero faticato a trovare spazio. In questo contesto, la conferma di Lucia Fortini e l’ingresso di Di Nardo e Ansalone sono visti come passi positivi, ma non sufficienti a colmare il divario di genere nella politica campana. Resta aperta la questione di come garantire una presenza femminile non solo quantitativa, ma anche qualitativa, con ruoli di effettiva responsabilità e visibilità.

Prospettive per le elezioni e oltre

Le prossime elezioni regionali in Campania si annunciano come un banco di prova importante non solo per i partiti, ma per l’intero sistema della rappresentanza. La definizione delle quote rosa nelle liste irpine è un tassello di un mosaico più ampio, che riguarda la capacità della politica di intercettare i bisogni dei territori e di rispondere alle aspettative dei cittadini. La presenza di candidate come Lucia Fortini, Stefania Di Nardo e Anna Ansalone dimostra che, almeno in parte, le forze politiche stanno cercando di innovare, puntando su professionalità e radicamento. Tuttavia, la sfida vera sarà quella di trasformare queste presenze in un reale motore di cambiamento, capace di incidere sulle politiche regionali e di avvicinare sempre di più le istituzioni alla vita delle persone. In questo senso, le elezioni non saranno solo una competizione tra liste e candidati, ma un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nella politica campana e sulle modalità per rendere la rappresentanza più inclusiva ed efficace. La strada è ancora lunga, ma i primi passi sono stati compiuti.

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