Napoli, firmato protocollo Anci-Federcasse: una nuova alleanza contro lo spopolamento

Pubblicato: 11/10/2025, 15:26:58 ·
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Napoli, firmato protocollo Anci-Federcasse: una nuova alleanza contro lo spopolamento
Accordo tra Comuni e banche di credito cooperativo per rafforzare i servizi nei territori e contrastare la desertificazione delle aree interne

Oggi, 11 ottobre 2025, a Napoli è stato siglato un importante protocollo tra Anci e Federcasse, con l’obiettivo di potenziare i servizi bancari nelle aree interne e contrastare lo spopolamento. L’intesa punta a innovare l’offerta finanziaria, favorire l’accesso al credito e promuovere l’educazione finanziaria, coinvolgendo attivamente le amministrazioni comunali e le comunità locali.

Il protocollo e gli obiettivi

Nella mattinata di sabato 11 ottobre, a Napoli, il presidente dell’Anci e sindaco della città Gaetano Manfredi e il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba hanno firmato un protocollo di intesa che segna una svolta nella collaborazione tra enti locali e sistema del credito cooperativo[3]. L’accordo nasce dalla consapevolezza che lo spopolamento delle aree interne non è solo un problema demografico, ma anche una sfida per la tenuta dei servizi essenziali, a partire da quelli bancari e finanziari.

L’obiettivo dichiarato è “affrontare insieme la desertificazione dei servizi nelle aree interne”, come ha sottolineato lo stesso Manfredi[3]. Federcasse, che rappresenta le Banche di Credito Cooperativo (BCC), si impegna a valorizzare e potenziare la capacità di servizio delle proprie filiali verso le amministrazioni comunali e i loro consorzi, sia nei centri urbani che nelle periferie. Si tratta di una risposta concreta alla crescente difficoltà di accesso ai servizi finanziari in molti comuni della provincia e non solo.

Il protocollo individua ambiti operativi precisi: facilitare l’accesso ai finanziamenti, migliorare l’efficienza degli strumenti di pagamento (come convenzioni POS o sistemi di pagamento PA remoto), garantire solidità e tutela della reputazione del credito cooperativo, promuovere la formazione finanziaria e costruire alleanze con associazioni di categoria e corpi intermedi[3]. Un approccio che punta a creare reti sinergiche tra istituzioni, banche e comunità.

Impatto sul territorio e prospettive future

La firma di questo protocollo rappresenta un segnale importante per i piccoli comuni della provincia di Napoli e delle aree interne della Campania, spesso penalizzati dalla chiusura di sportelli bancari e dalla carenza di servizi essenziali. L’intesa non si limita a garantire la presenza fisica delle filiali, ma punta a innovare l’offerta, rendendo più semplice per cittadini, imprese e amministrazioni accedere a prestiti, pagamenti e strumenti di educazione finanziaria.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda la promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni, un tema cruciale per favorire l’inclusione e la crescita economica delle comunità locali. Inoltre, la costruzione di alleanze operative con associazioni di categoria e consorzi permetterà di moltiplicare gli effetti positivi dell’accordo, creando una rete di supporto che va oltre il semplice servizio bancario.

Le prospettive future dipenderanno dalla capacità di tradurre in azioni concrete gli impegni presi. Se da un lato il protocollo offre una cornice istituzionale solida, dall’altro sarà fondamentale il coinvolgimento attivo delle comunità locali e la capacità delle BCC di adattarsi alle esigenze dei territori. In un momento di forte trasformazione demografica ed economica, questa alleanza potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre regioni d’Italia, contribuendo a ridurre il divario tra centri urbani e aree interne.

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