Nel contesto dell’inchiesta bis sull’omicidio di Chiara Poggi, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha sporto querela contro Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, indagato per concorso nel delitto. La querela nasce da alcune affermazioni della donna in televisione, che hanno scatenato una nuova tensione tra le famiglie coinvolte e ulteriori sviluppi giudiziari.
Il contesto dell’inchiesta e il ruolo di Andrea Sempio
L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, è tornato al centro dell’attenzione con la riapertura di un’inchiesta bis che vede coinvolto Andrea Sempio, amico del fratello minore della vittima, indagato per omicidio in concorso. Questo nuovo filone investigativo è nato dopo che la Procura di Brescia ha avviato un procedimento per presunta corruzione in atti giudiziari riguardante l’archiviazione del caso nel 2017.
La famiglia Poggi, assistita dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, ha seguito con attenzione gli sviluppi, mentre la famiglia Sempio è al centro di nuove indagini e tensioni, anche a causa di alcune dichiarazioni pubbliche che hanno alimentato sospetti e polemiche.
Le dichiarazioni di Daniela Ferrari e la reazione dell’avvocato Tizzoni
Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, durante una trasmissione televisiva ha rilasciato dichiarazioni riguardo a presunti atti giudiziari che l’avvocato Tizzoni avrebbe passato ai legali del figlio. In particolare, ha detto di non sapere se tali atti fossero stati consegnati a pagamento o gratuitamente, affermazione che Tizzoni ha ritenuto lesiva della sua reputazione.
In risposta, l’avvocato Tizzoni ha annunciato di aver querelato Daniela Ferrari per diffamazione, sottolineando che la sua immagine professionale è tutelata e che gli inquirenti sapranno chiarire la dinamica dei fatti. La querela rappresenta un nuovo capitolo nelle complesse relazioni tra le famiglie coinvolte nel caso.
Le implicazioni giudiziarie e le reazioni delle parti coinvolte
La querela si inserisce in un quadro giudiziario già complesso, caratterizzato da perquisizioni e sequestri di documenti avvenuti a fine settembre presso l’abitazione di Andrea Sempio. L’indagine per corruzione coinvolge l’ex pm Mario Venditti, accusato di aver favorito l’archiviazione del caso nel 2017, mentre i genitori di Sempio non risultano indagati.
Dal canto loro, gli avvocati di Andrea Sempio hanno dichiarato di non essere stati informati ufficialmente della querela e hanno affermato che la madre di Sempio ha già chiarito le sue posizioni nelle sedi opportune. Intanto, la vicenda continua a suscitare attenzione mediatica e a dividere le opinioni pubbliche sulle responsabilità e le dinamiche del caso.