Milano, una dozzina di persone, appartenenti al mondo degli antagonisti, già identificati per gli altri si analizzano i video

Milano, 2 ottobre 2025 – Una dozzina di persone già di fatto identificate (anche se non formalmente) e un'altra decina sul cui riconoscimento la Questura di Milano sembra già a buon punto.
È questo, in sintesi, il contenuto dell'informativa della Digos depositato in Procura a Milano dove è stato aperto un fascicolo, per ora contro ignori, per resistenza aggravata, danneggiamento e lesioni per la manifestazione pro Gaza dello scorso 22 settembre.
Antagonisti già noti e giovani sconosciuti
Si tratta in gran parte di antagonisti già noti alle forze dell'ordine, mentre sembrerebbe più complicata l'identificazione di alcuni giovani volti che hanno preso parte al corteo. L'attenzione della Digos si è concentrata, in particolare, su quanto accaduto intorno alla stazione Centrale e su chi ha impugnato armi improvvisate per sfondare le vetrate d'ingresso. Dagli stessi inquirenti è arrivata l'indicazione di concentrarsi sulle immagini "di concreta attribuibilità e su episodi di comprovata violenza".
Daspo alla studentessa 21enne
Sempre sul fronte della manifestazione di fine settembre sono in arrivo altri 'Daspo urbani' per le persone che erano state arrestate, ieri una delle 21enni (finita in manette) ha ricevuto un doppio divieto di frequentare bar in alcune zone del centro per due anni e di avvicinarsi alla stazione Centrale per dodici mesi.
Gli studenti minorenni
Gli avvocati Mirko Mazzali e Guido Guella, difensori dei due studenti minorenni arrestati dopo gli scontri, un ragazzo e una ragazza, chiedono ai giudici che venga annullata, con revoca della misura cautelare, l'ordinanza della gip del Tribunale per i minorenni Antonella De Simone, che ha disposto l'obbligo di permanenza in casa. L'udienza per la discussione davanti al Riesame, sempre del Tribunale per i minori, è fissata per l'8 ottobre.