Global Sumud Flotilla: Aggiornamenti Recenti sulla Missione verso Gaza

Pubblicato: 28/09/2025, 13:10:40 ·
La missione continua nonostante difficoltà tecniche e pressioni governative

La Global Sumud Flotilla, una delle più grandi iniziative civili internazionali per rompere il blocco israeliano su Gaza, prosegue la sua navigazione nonostante un guasto tecnico grave e le pressioni politiche, con partecipanti provenienti da oltre 44 paesi. Le tensioni diplomatiche e la mancanza di supporto europeo aumentano le difficoltà, ma gli attivisti ribadiscono l'urgenza della loro missione umanitaria.

Situazione Tecnica e Proseguimento della Missione

La Global Sumud Flotilla ha subito un grave problema tecnico a bordo della Family Boat, una delle imbarcazioni principali, che ha riportato un guasto catastrofico al motore e non potrà proseguire il viaggio verso Gaza. Questo incidente è avvenuto dopo settimane di attacchi con droni incendiari e altre difficoltà tecniche, costringendo il gruppo a ritirare la nave dalla missione e a trasferire persone e aiuti su altre imbarcazioni della flottiglia.

Nonostante questo imprevisto, i portavoce della missione hanno confermato che la spedizione continuerà senza interruzioni, sottolineando l'urgenza di agire vista la situazione militare in corso a Gaza. La partenza delle imbarcazioni rimanenti è stata confermata per il sabato successivo, con un forte appello alla comunità internazionale per supportare l'iniziativa.

Pressioni Governative e Assenza di Supporto Europeo

Il governo italiano ha esercitato forti pressioni affinché la flottiglia interrompesse la sua missione, esprimendo preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini italiani a bordo e sottolineando i rischi di un'azione che potrebbe essere interpretata come una violazione militare del blocco israeliano. Il ministro degli Esteri italiano ha dichiarato di aver chiesto garanzie a Israele per evitare reazioni violente, ma ha anche consigliato ai partecipanti di mantenere un comportamento non violento.

Parallelamente, l'Agenzia europea Frontex ha rifiutato di fornire scorta o protezione alla flottiglia, lasciando gli attivisti senza supporto istituzionale europeo in mare. Questa decisione, insieme alla posizione ferma della Marina italiana che non intende intervenire, ha accentuato le tensioni diplomatiche e ha portato gli organizzatori a denunciare quello che definiscono un sabotaggio da parte delle autorità italiane.

Reazioni Internazionali e Prospettive Future

Al di fuori dell'Italia, la Francia ha espresso preoccupazione per la sicurezza della missione, condannando qualsiasi attacco in mare e richiamando al rispetto del diritto internazionale, in particolare della legge del mare. Il governo francese ha inoltre ribadito che viaggiare verso Gaza è pericoloso e sconsigliato, impegnandosi a garantire la protezione consolare dei propri cittadini coinvolti.

La flottiglia comprende imbarcazioni provenienti da diversi paesi, tra cui Libia, Stati Uniti, Canada e Regno Unito, e rappresenta la più grande iniziativa civile di questo tipo nella storia recente. Nonostante le difficoltà tecniche e politiche, gli attivisti confermano la volontà di proseguire la missione, sottolineando la necessità di rompere il blocco e portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.