
Muammar Gheddafi è stato una figura centrale nella storia contemporanea della Libia, governando il paese per oltre quattro decenni. Dalla sua ascesa attraverso un colpo di stato militare, alla sua ideologia politica e alle trasformazioni sociali ed economiche che ha promosso, fino alla sua caduta durante la guerra civile libica del 2011, Gheddafi ha lasciato un'impronta complessa e controversa.
L'ascesa al potere e il colpo di stato del 1969
Muammar Gheddafi nacque nel 1942 vicino a Sirte, in una famiglia beduina modesta. Dopo aver frequentato la scuola a Sabha e la Royal Military Academy di Bengasi, divenne un ufficiale militare e fondò il movimento dei Free Officers, un gruppo rivoluzionario che nel 1969 rovesciò la monarchia di re Idris con un colpo di stato militare.
Dopo il colpo di stato, Gheddafi assunse il controllo della Libia come presidente del Consiglio della Rivoluzione e capo delle forze armate. Il nuovo regime abolì la monarchia e proclamò la Repubblica Araba Libica, espellendo le basi militari occidentali e nazionalizzando l'industria petrolifera per finanziare programmi sociali e militari.
L'ideologia e le riforme politiche di Gheddafi
Inizialmente ispirato dal nazionalismo arabo e dal socialismo, Gheddafi sviluppò una propria teoria politica chiamata Terza Teoria Internazionale, esposta nel suo libro "Il Libro Verde". Questa teoria combinava elementi di socialismo islamico, democrazia diretta e rifiuto dei sistemi politici occidentali tradizionali.
Nel 1973 avviò la 'Rivoluzione Popolare' con la creazione dei Congressi Popolari di base, un sistema che doveva rappresentare una forma di democrazia diretta. Tuttavia, Gheddafi mantenne un controllo personale e autoritario sul potere, governando come "Leader Fraterno" fino al 2011, con un regime caratterizzato da repressione politica e centralizzazione del potere.
La caduta e l'eredità di Gheddafi
Il regime di Gheddafi durò fino al 2011, quando scoppiò una guerra civile in Libia nel contesto delle rivolte della Primavera Araba. Le forze ribelli, con il sostegno internazionale, riuscirono a rovesciare il governo. Gheddafi fu catturato e ucciso il 20 ottobre 2011 nella sua città natale di Sirte.
La sua eredità è controversa: da un lato, ha modernizzato infrastrutture e servizi sociali in Libia, dall'altro è stato accusato di dittatura, violazioni dei diritti umani e sostegno a gruppi rivoluzionari esteri. Il suo governo ha lasciato un paese diviso e instabile, con conseguenze che si riflettono ancora oggi.