Le barche italiane insieme ad altre della missione umanitaria Global Sumud Flotilla sono state attaccate nella notte.
Questa notte è stata attaccata la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. Ben 11 attacchi su 7 imbarcazioni battenti bandiera italiana, britannica e polacca sono state colpite da droni a largo di Creta, mentre proseguivano il viaggio verso Gaza. “Questo è come se l’Italia, la Gran Bretagna e la Polonia fossero state attaccate, qualcuno ha dichiarato guerra a questi tre stati” ha detto Maria Elena Delia portavoce per l’Italia della Global Sumud Flotilla.
Le barche sono state accerchiate dai droni poi attaccate con ordigni incendiari e bombe acustiche. Il giornalista indipendente Lorenzo D’Agostino ha testimoniato in diretta gli attacchi alle barche durante la notte. “Ci sono tanti droni che sorvolano le nostre barche: la Flotilla è di nuovo sotto attacco” dice. “Alle 11.30 i droni hanno iniziato a sorvolare le barche pochi minuti dopo sono caduti primi ordigni sulle barche Owaila e Yulara, composta da ex marines statunitensi”.
Tra le barche italiane è stata danneggiato l’albero della Zefiro e anche la nave madre della sezione italiana della Sumud Flotilla, la Morgana, su cui viaggia la portavoce italiana Maria Elena Delia e due deputati italiani, a cui è stato distrutta la randa. “Quello che è accaduto è stato di una gravità intollerabile”.
Le testimonianze dalle barche
Circa tre ore di attacchi in mare aperto contro civili disarmati e indifesi. Spray urticanti ed esplosioni hanno generato panico tra gli attivisti a bordo. Nessun ferito ma molta paura tra le persone che sono dovute restare al buio in mezzo al mare per evitare di essere intercettate dai droni. Si tratta di un chiaro tentativo di disincentivare e bloccare la missione umanitaria e non è il primo avviso da parte di Israele. La missione è stata già presa di mira nelle scorse settimane. “Un attacco di guerrilla psicologica per costringerla a fare marcia indietro” denuncia il giornalista D’Agostino.
Anche Ultima generazione che si trova con giornalisti e attivisti a bordo delle barche a vela delle Flotilla denuncia l’attacco come un grave atto terroristico in virtù del fatto che sono state colpite imbarcazioni civili e che trasportavano aiuti umanitari. A parlare di atto terroristico da parte di Netanyahu anche il leader italiano dei Verdi Angelo Bonelli che invita il governo ad applicare sanzioni e richiamare l’ambasciatore in Israele.
Le richieste al governo Meloni dagli attivisti della Flotilla
Gli italiani a bordo delle barche chiedono al governo Meloni protezione, alcuni hanno deciso di accompagnare questa richiesta con uno sciopero della fame contro l’indifferenza istituzionale. Giornalisti e attivisti chiedono che l’esecutivo si indegni per questo attacco alla popolazione civile italiana e agisca così come chiedono l’intervento della comunità internazionale, che resta in silenzio davanti alle testimonianze di questa notte. Nel frattempo, a mobilitarsi è la società civile che hanno deciso di manifestare, e a Roma è partita l’occupazione di un liceo.
Il ministro degli Esteri Tajani, da New York, ha lanciato un appello a Israele di tutelare le persone a bordo delle navi della missione. Intanto questa mattina, alla Camera le opposizioni – Pd,M5s,Avs – hanno occupato i banchi e chiesto una convocazione urgente per discutere di quanto avvenuto questa notte con gli attacchi israeliani alla Flotilla.
Dopo le pressioni di oggi, il ministro Crosetto riferirà domani alle Camere, intanto ha autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare italiana per “garantire assistenza ai cittadini italiani” impegnati nella missione umanitaria della Flotilla.