Napoli protesta contro il genocidio a Gaza: Manfredi ignora tutto e fa i post sull’America’s Cup

Pubblicato: 22/09/2025, 14:29:58 ·

Napoli si mobilita contro il genocidio a Gaza e blocca la città: Manfredi resta in silenzio e pensa solo all'America's Cup.

Set 22, 2025 - Francesco Pipitone

Gaetano Manfredi

L’orario di inizio delle manifestazioni, a Napoli, contro il genocidio a Gaza era stato fissato per le 9.30. Sigle, sindacati ed attivisti ne avevano dato ampia visibilità, con i media e perfino i normali cittadini che avevano rilanciato la notizia a più non posso.

Non caso per le strade della città si sono riversate decine di migliaia di persone. Era impossibile, dunque, per il sindaco Manfredi – il quale si è dotato anche di un nutrito staff di faccendieri – non saperne nulla. D’altra parte il primo cittadino sa, deve sapere, cosa avviene a Napoli. Anche abita a Nola e non ha mai mostrato di voler dialogare o interagire con il popolo che rappresenta.

Gaetano Manfredi è il non-sindaco dei napoletani

Nel giorno in cui Napoli si è mobilitata ancora una volta contro i crimini di guerra e quello che l’ONU, attraverso una risoluzione, ha definito ufficialmente “genocidio”, ci si aspettava una presa di posizione di Gaetano Manfredi. O meglio, ce l’auguravamo, perché sotto sotto sapevamo che avrebbe scelto ancora una volta di non esporsi. Un augurio disatteso: su X l’ultimo post pubblicato dal profilo ufficiale del primo cittadino partenopeo risale al 9 settembre scorso, mentre su Facebook è apparso un video alle ore 10.02 sul progetto di (presunta) riqualificazione di Bagnoli in vista dell’America’s Cup.

Un post che gira intorno al denaro, insomma. L’America’s Cup può essere sicuramente un importante volano di sviluppo e visibilità internazionale, ammesso che l’occasione sia ben gestita ed a patto di coinvolgere la cittadinanza. A patto di non provocare l’esodo dei residenti. L’America’s Cup non esclude il sostegno alla causa palestinese, così sentita dalla popolazione che vuole la pace e – soprattutto – che l’Italia smetta di vendere armi a Israele, che faccia mancare il proprio appoggio al genocidio.

Manfredi invece sceglie il silenzio, come al solito, e si conferma sindaco di Napoli ma non dei napoletani. Colui che dovrebbe essere un punto di riferimento appare in realtà come un fantasma che abita Palazzo San Giacomo palesandosi solo a pochi in grado di percepire gli spettri.