Treviso, madre licenziata dopo aver chiesto di occuparsi del figlio malato: il giudice le dà ragione

Pubblicato: 22/09/2025, 13:30:10 ·

L’azienda tedesca, a quanto denunciato, sapeva bene dei problemi del bambino al momento dell’assunzione

Una donna di 38 anni, originaria di Montebelluna, in provincia di Treviso, è stata licenziata da una multinazionale tedesca dopo aver comunicato l’intenzione di usufruire del congedo straordinario previsto dalla legge 104 per assistere il figlio disabile. La vicenda di cui parla il Gazzettino, avviata nel settembre 2024, è ora oggetto di una causa civile.

La lettera di licenziamento

Secondo quanto ricostruito, la lavoratrice era stata assunta in Germania con l’incarico di project controllerin. Dopo sei anni di servizio, lo scorso 2 settembre ha ricevuto la lettera di licenziamento, notificata a poche settimane dalla sua richiesta di congedo a partire dal 1° settembre. Il figlio, nato nel 2021, è affetto da una rara patologia genetica certificata nel 2023, che richiede assistenza continua. La condizione era nota al datore di lavoro fin dall’assunzione.

Il provvedimento impugnato

La donna, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Galzignato, ha impugnato il provvedimento chiedendone l’annullamento, insieme al risarcimento delle spese legali e dei danni subiti. «Ho ricevuto la lettera di licenziamento di punto in bianco - ha raccontato la donna alla stampa locale -. Nonostante tutto quello che avevo costruito per l'azienda, di fronte alla situazione difficile che stavo attraversando, con un bambino disabile grave di cui nessuno oltre a me poteva occuparsi, sono stata fatta fuori ingiustamente. Ma non sono stata in silenzio: ho reagito.

Il primo grado

La trentottenne ha deciso di reagire e di non subire passivamente il licenziamento in tronco, è scattata quindi una denuncia e qualche giorno fa il tribunale, in primo grado, ha accolto il ricorso ritenendo illegittima la decisione dei suoi datori di lavoro. L’iter giudiziario non è tuttavia concluso e la controversia è ancora pendente.