L'Italia in piazza per Gaza, c'è lo sciopero generale. Scontri a Milano, bloccata l'Autostrada a Bologna

Pubblicato: 22/09/2025, 12:53:43 ·

LA DIRETTA - La giornata di mobilitazione indetta dalle sigle di base. Dai treni alle scuole, dal trasporto locale alla sanità, a rischio stop numerosi servizi. (ANSA)

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La protesta riguarda tutti i settori, dal trasporto pubblico locale, alle ferrovie, porti, scuole e servizi pubblici. Per quanto riguarda il settore ferroviario, allo sciopero ha annunciato l'adesione il personale del Gruppo Fs con Trenitalia (fatta eccezione per la Calabria) ma ad incrociare le braccia sono anche i dipendenti di Italo e Trenord. Lo sciopero è scattato alla mezzanotte e durerà fino alle ore 23 di lunedì. La mobilitazione nel trasporto marittimo, sarà sempre di 24 ore ma con varie modalità. Per i trasporti locali previste le consuete fasce di garanzia con modalità diversa da città a città a Roma dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21; a Milano le linee Atm potrebbero non essere garantite dalle 8:45 alle 15 e dalle18 fino al termine del servizio. Numerose le manifestazioni indette in diverse città italiane: a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Genova. Sit in e presidi anche a Torino, Firenze, Ancona, Bari e Palermo. Qui Milano: scontri davanti alla stazione centrale Sono in atto scontri nella galleria della Carrozze alla stazione centrale di Milano. Parte dei manifestanti del corteo pro Gaza sta lanciando oggetti e parti di impalcature verso la polizia che cerca di respingerli con cariche di alleggerimento e ha chiuso i cancelli di ingresso della stazione. Per impedire l'irruzione all'interno dell'edificio è stato usato anche un estintore. I manifestanti hanno posizionato i cestini come barricata e continuano a lanciare oggetti, fra cui bottiglie e taniche. Con delle impalcature è stata distrutta la vetrata dell'entrata principale della stazione I giovani, in centinaia, avevano in precedenza tentato l'accesso dalla fermata della metropolitana, bloccati sulle scale mobili a manganellate dai poliziotti. Sono stati sparati numerosi fumogeni e ci sono state cariche di alleggerimento. In precedenza il corteo si era avvicinato di qualche centinaio di metri dal consolato americano, presidiato dalle forze dell'ordine per gridate, al grido "assassini". Poi c'è stato un momento di silenzio in piazza della Repubblica ed è stato diffuso a lungo il rumore lugubre dei droni che si abbattono su Gaza. "Questo rumore dovete sentirlo sempre nella vostra coscienza" hanno detto da un megafono. E' quindi stata bruciata una bandiera Usa. Il corteo, partito da piazzale Cadorna, è composto da migliaia di persone ed è aperto dai rappresentanti Cub. Tra gli striscioni uno riporta la frase 'bloccheremo tutto, stop al genocidio". Oltre ai lavoratori del trasposto pubblico aderiscono anche docenti e personale di scuole e atenei. "Oggi 22 settembre noi studentesse e studenti del liceo classico Manzoni blocchiamo la nostra scuola. E lo facciamo in maniera differente dalle altre volte": così, intanto, il collettivo degli studenti della scuola milanese ha annunciato l'occupazione che è "uno dei gesti più forti di cui disponiamo". 14:26 Qui Bologna: A14 e tangenziale bloccate in entrambe le direzioni Il corteo per la Palestina in corso a Bologna è arrivato davanti alla stazione centrale presidiata da almeno una quindicina di blindati della polizia. Una parte del corteo si è fermato mentre la testa è andata avanti. Dal centro del corteo sono arrivate uova e oggetti, anche dei petardi, oltre i blindati. Alcune uova hanno raggiunto le forze dell'ordine. I manifestanti, secondo la questura, sono tra i 10mila e i 12mila. Per gli organizzatori sarebbero invece 50mila. Già dalla prima mattinata, nella zona universitaria, si è registrato il blocco degli accessi principali del Rettorato: in particolare davanti agli ingressi delle facoltà di giurisprudenza e matematica, in via Zamboni, sono state poste transenne da parte di manifestanti dei collettivi Cua e Cambiare Rotta mentre risultano aperti gli ingressi posteriori. Mentre la testa del corteo è uscita dalla tangenziale, un altro pezzo ha invaso la tangenziale e l'adiacente autostrada A14, su entrambe le careggiate. Il traffico, quindi, è completamente bloccato. In '100.000 ci siamo presi la tangenziale di Bologna", urlano al megafono. Molti manifestanti sono fermi, seduti, su tutte le corsie, sia dell'autostrada, sia della tangenziale. Intanto il Comune ha esposto dalla facciata di palazzo d'Accursio una bandiera della Palestina, in continuità con le iniziative di sostegno in programma. Il presidio di polizia posto a metà di via Stalingrado si è infatti aperto e ha lasciato passare i manifestanti, fra le urla di gioia del corteo, che, scortato dalla polizia, ha raggiunto la tangenziale. 14:00 Qui Roma: in 30 mila in corteo Salgono a 30mila - rispetto alle 20mila stimate precedentemente - le persone in piazza a Roma per la manifestazione a sostegno della popolazione di Gaza. La testa della manifestazione ha raggiunto piazza Vittorio mentre la coda e' ancora ferma a piazza dei Cinquecento a Termini. Garantita la funzionalità della stazione attraverso varchi controllati. In mattinata si registravano alcuni treni regionali cancellati e ritardi fino a 80 minuti. Le linee metro della Capitale funzionano regolarmente. Chiusa la fermata Termini, su disposizione delle forze dell'ordine, in vista della manifestazione indetta da Usb e realtà palestinesi in programma dalle 11 in viale Luigi Einaudi, angolo piazza dei Cinquecento, nella zona della stazione. Questa la situazione del servizio pubblico romano secondo quanto rende noto Roma Servizi per la mobilità. Metro A,B,B/1: attive. Termini-Centocelle: attiva Bus e tram: possibili riduzioni delle corse. VideoBlocchiamo tutto, la protesta a Roma degli studenti del Cavour Gli studenti di alcuni licei romani hanno lanciato uova e altri oggetti contro la porta dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio. "Valditara non ci permette di parlare dentro le scuole del genocidio di Gaza e noi ci riprendiamo i nostri spazi", urlano gli studenti. VideoCorteo degli universitari dalla Sapienza: 'Blocchiamo l'universita'' 13:38 Qui Torino: bruciata la foto di Meloni con Netanyahu. In 10mila in piazza, binari occupati Sono circa 10 mila le persone presenti alla manifestazione per Gaza che sta sfilando nel centro di Torino. Partendo dalla stazione Porta Nuova, il cui ingresso principale è stato chiuso dalle forze dell'ordine, il corteo principale sta sfilando in via Madama Cristina. Da esso si sono staccati i manifestanti di 'Torino per Gaza' (centri sociali) che hanno occupato i binari, sempre nei pressi del principale scalo ferroviario della città. A Torino è inoltre in corso un'azione da parte del movimento Ultima Generazione, pro Palestina: una decina di persone sedendosi per terra sulle strisce pedonali nel centro della carreggiata di corso Vittorio Emanuele II, all'angolo con corso Re Umberto, impedisce il traffico. Una delle attiviste si è incatenata a un semaforo. Video'Blocchiamo tutto', a Torino studenti in corteo Alcuni attivisti partecipanti al corteo pro Palestina partito da piazza Carlo Felice a Torino, quando ha raggiunto piazza Graf, hanno bruciato la fotografia della premier Giorgia Meloni insieme a quella del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "I popoli in lotta scrivono la storia, Intifada fino alla vittoria" hanno gridato i presenti. Sulle note di "Bella ciao" i manifestanti hanno acceso fumogeni tra applausi e cori. Davanti all'ex stabilimento Microtecnica alcuni manifestanti hanno preso la parola: "Stiamo bloccando porti e stazioni in solidarietà alla Palestina, alla Flotilla e contro il governo Meloni che non ha mai messo in discussione gli accordi economici con Israele" 13:05 Qui Firenze: sassi contro la Leonardo All'arrivo del corteo pro Gaza davanti alla sede della Leonardo a Campi Bisenzio un gruppo di manifestanti che partecipano alla manifestazione pro Gaza si è avvicinato alla recinzione riuscendo a creare un piccolo varco, ma senza entrare: un'altra recinzione blocca l'accesso. Poi hanno lanciato all' interno petardi, bottiglie vuote e sassi alla volta della polizia schierata in tenuta anti sommossa. Tutto intorno cori contro la Leonardo. In migliaia in mattinata si erano ritrovati alla rotonda davanti all'uscita autostradale di Calenzano (Firenze) della A1, bloccando per circa un'ora il traffico circostante e 'paralizzando' l'accesso e l'uscita al casello autostradale, con forti ripercussioni sul traffico. In testa al corteo i giovani palestinesi. A sfilare sindacati di base, studenti, docenti, associazioni e movimenti e anche tanti semplici cittadini. Una grande bandiera palestinese è stata affissa sulla "Ruota del tempo" dell'artista israeliano Dani Karavan, che campeggia sulla rotonda davanti all'uscita della A1. 13:04 Qui Trieste: in tremila al varco del porto Sono almeno tremila secondo gli organizzatori, le persone che dalla mattinata stanno confluendo al Varco 4 del porto di Trieste, dove si sta svolgendo una mobilitazione nella giornata dello sciopero generale pro Palestina. Usb di Trieste, in una nota, spiega che l'iniziativa "nasce dall'appello dei portuali di Genova, che hanno già dimostrato la forza e la dignità di chi rifiuta di essere complice di guerre e massacri. Oggi quell'appello ha trovato risposta in tutta Italia e la mobilitazione si annuncia imponente, con porti, fabbriche, trasporti, scuole e servizi pubblici che si fermeranno". Sempre i sindacati Usb scrivono che "Trieste, città di confine e nodo strategico dei traffici internazionali, non può restare indifferente. Fermare il lavoro al porto significa colpire uno snodo fondamentale delle catene economiche che alimentano le guerre e che scaricano i costi sociali sulle comunità. Forse pochi lo sanno, ma il porto di Trieste è da tempo considerato uno dei canali commerciali anche verso Israele - si legge ancora nella nota Usb - con trattative e collegamenti che ne hanno fatto un punto di passaggio per i traffici marittimi con lo Stato responsabile del massacro in Palestina". 12:14 Qui Napoli: manifestanti sui binari della stazione, stop ai treni Forti ritardi per i treni in arrivo e in partenza dalla stazione centrale di Napoli: un gruppo di manifestanti dei sindacati di base ha occupato alcuni binari, provocando il parziale blocco della circolazione. Il blocco è durato una ventina di minuti, poi i manifestanti hanno lasciato la stazione e la circolazione è gradualmente ripresa. Qualche problema anche alla stazione della Circumvesuviana di Ercolano-Scavi, dove diversi turisti che dovevano andare a Napoli e che non sapevano dello sciopero, sono rimasti bloccati. In piazza Mancini a Napoli, intanto, cresce ancora la partecipazione al corteo promosso dall'Usb per lo sciopero proclamato dall'organizzazione sindacale, con migliaia di persone in piazza in attesa della partenza Sono oltre 15 mila, secondo gli organizzatori, i lavoratori e gli studenti che partecipano al corteo promosso nel capoluogo campano. "Un'adesione massiccia - dice l'Usb - con cancellazioni e ritardi che hanno interessato le ferrovie nazionali e regionali, le linee cittadini e regionali, con decine di autisti del trasporto pubblico locale hanno incrociato le braccia". "Numerosissime", aggiunge il sindacato, anche le adesioni nel mondo della scuola, della sanità, dell'energia e della logistica. "Bruciare gli accordi con Israele". É la richiesta rivolta all'università Federico II dai manifestanti che stanno partecipando al corteo a Napoli per la Palestina e contro il genocidio a Gaza. Arrivati davanti all'ateneo, i manifestanti hanno esposto un lungo striscione e acceso dei fumogeni. In mattinata era attivo il servizio della linea 1 e 6 della metropolitana e la funicolare di Mergellina, mentre risulta sospeso il servizio per le funicolari Centrale e Chiaria. Solo corse dirette, invece, alla funicolare di Montesanto e servizio parzialmente, secondo quanto comunica l'Anm, ridotto per tram, bus e filobus. I manifestanti in corteo per Gaza a Pisa hanno invaso la Firenze-Pisa-Livorno, bloccando il traffico in direzione mare. Migliaia di persone hanno fatto accesso alla superstrada dallo svincolo nei pressi dell'aeroporto e occupato completamente la corsia in direzione mare, paralizzando il traffico, mentre in direzione di Firenze il traffico, pur rallentato per la curiosità degli automobilisti scorre regolarmente. 11:25 Qui Venezia: a Marghera 'in più di 20 mila', manifestanti al casello del porto "Siamo più di ventimila, ma non è finita qui". Lo annunciano gli organizzatori del corteo di Marghera. I manifestanti, partiti da piazzale Giovannucci, si sono fermati al termine della strada che porta al casello del Porto commerciale. Di fronte a loro sono schierate grate, cinque camionette della polizia e alcuni agenti in assetto antisommossa. "Le merci oggi non partono, è giunto il momento di dire stop al genocidio - affermano gli organizzatori -. Qui in via dell'Azoto inizia ufficialmente il blocco. La giornata è ancora lunga, non abbiamo fretta". Il corteo ha radunato manifestanti da tutto il Veneto. Il serpentone si è snodato per quasi due chilometri lungo le strade della città: in mezzo studenti medi e universitari, centri sociali e lavoratori che hanno aderito allo sciopero proclamato dai sindacati di base. 11:18 Qui Palermo: per gli organizzatori 'in 20mila in corteo' Migliaia di persone, tanti studenti, stanno sfilando in corteo a Palermo per lo sciopero generale dei sindacati di base. In testa al corteo lo striscione con la scritta 'fermare il genocidio a Gaza, difendere la Flotilla, stop economia di guerra, abbassate le armi alzate i salari". In piazza anche due avvocati con la toga. Secondo gli organizzatori in piazza ci sarebbero 20 mila manifestanti. I manifestanti sventolano le bandiere dei Usb, della Palestina, il Tricolore. "Free Palestina, Israele terrorista, sciopero generale" urlano le persone in piazza. In città trasporti urbani regolari. 10:50 Qui Macerata: collettivo universitari contesta il rettore Il collettivo studentesco Depangher ha contestato questa mattina il rettore dell'Università di Macerata (Unimc) John McCourt durante l'intervento iniziale dell'assemblea di dipartimento organizzata dall'ateneo sulla questione palestinese. Il collettivo ha interrotto più volte il rettore contestando "l'atteggiamento che l'università ha mantenuto fino a oggi, con accordi mai recisi con istituzioni israeliane, facoltà chiuse e celere schierata contro gli studenti pro Palestina per la manifestazione dello scorso 21 novembre". 10:30 A Milano treni cancellati e ritardi di oltre due ore Treni cancellati e ritardi fino a 120 minuti, in stazione Centrale a Milano. Disagi anche a Milano Porta Garibaldi, dove i ritardi raggiungono i 150 minuti, e a Milano Rogoredo, dove si viaggia fino a 140 minuti di ritardo. Restano aperte 4 linee della metropolitana su 5 a Milano nonostante lo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base. L'unica linea chiusa è la M4. L'astensione dal lavoro dei dipendenti dell'Atm prevede i consueti orari, dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. In città si terrà il corteo con percorso da piazzale Cadorna fino alla Stazione Centrale. Proprio per la manifestazione, spiega l'Azienda Trasporti. gli itinerari di bus e tram potrebbero essere deviati, interrotti o rallentati 10:12 Qui Genova: bloccati due varchi portuali È cominciata con il blocco dei varchi del porto in via Albertazzi e San Benigno la giornata di sciopero generale a Genova. Contemporaneamente al blocco degli ingressi portuali a cui stanno partecipando almeno 600 manifestanti sono partiti alcuni cortei studenteschi di cui uno dalla zona universitaria di via Balbi, in cui sta confluendo un altro organizzato dagli studenti delle scuole superiori, a cui partecipano insegnanti e bambini. Almeno 500 le persone in piazza, ma i numeri sono in crescita con lo scemare della pioggia dell'allerta meteo arancione in corso in Liguria. Un altro piccolo corteo è partito anche dal quartiere di Oregina e un altro, sempre di studenti e di piccole dimensioni da piazza Montano a Sampierdarena. Le manifestazioni si riuniranno stamani davanti al varco portuale di via Albertazzi, dove è prevista anche una conferenza stampa. Il corteo cittadino è invece stato posticipato a questo pomeriggio a causa dell'allerta arancione: partirà dal porto di Genova alle 14:30 in direzione centro città. VideoSciopero per Gaza a Genova, bloccati due varchi portuali 10:11 Qui Bari: corteo in partenza dal molo San Nicola Iniziato anche a Bari lo sciopero generale nazionale in sostegno al popolo palestinese, che sarà accompagnato a breve da un corteo che partirà dal molo San Nicola, nel centro di Bari. Con lo slogan 'Blocchiamo tutto, scendiamo in piazza per la Palestina contro il genocidio', la manifestazione passerà simbolicamente davanti al consolato di Israele per poi proseguire fino all'Estramulare Capruzzi. "Siamo stati i primi a proclamare lo sciopero generale - spiega Francesco Laterza, di Usb Puglia -. È la prima volta da anni che accade per motivi strettamente politici". Altre manifestazioni, in Puglia, sono previste a Taranto (presidio in piazza della Vittoria) e a Lecce (presidio in piazza Sant'Oronzo). "Il settore dei trasporti sta rispondendo bene allo sciopero in termini di adesioni: siamo intorno al 70 per cento tra il personale di Stp Bari, Lecce e Brindisi e Ferrovie Appulo-lucane dichiara Francesco Laterza, sindacalista dell'Usb Puglia, a proposito dell'astensione dal lavoro per manifestare sostegno alla popolazione di Gaza. 10:00 Disagi sui treni regionali nel Bolognese Primi disagi sulla circolazione ferroviaria regionale, nel Bolognese, a seguito della mobilitazione. Secondo quanto riportato sul canale Telegram di Trenitalia Tper risultano cancellati per sciopero il treno 17670/17671 da Porretta per Pianoro; il treno 17668/17669 da Marzabotto per Pianoro; il treno 17750/17751 da Pianoro a Marzabotto; il treno 1766/17667 da Porretta per Pianoro; il treno 3910 da Ancona per Piacenza per quanto riguarda la tratta da Rimini a Bologna; il treno 3906 da Ancona per Piacenza per quanto riguarda la tratta Bologna-Piacenza; il treno 90011 da Bologna per Vignola nel tratto da Casalecchio Garibaldi a Vignola e il treno 90010 da Vignola per Bologna nello stesso tratto. 09:50 Qui Potenza: studenti in corteo, arrivo nel centro storico Alcune centinaia di persone - tra le quali molti studenti - stanno partecipando a un corteo 'pro Palestina' per le vie di Potenza. La manifestazione, partita nei pressi del rione Santa Maria, dove si sono radunati gli studenti delle scuole superiori, terminerà nel centro storico del capoluogo. In Basilicata lo sciopero generale per Gaza - secondo quanto si è appreso - non ha creato particolari disagi al trasporto pubblico. A Matera, invece, una manifestazione si terrà nel pomeriggio, con il presidio in piazza Vittorio Veneto. 09:45 La rete degli studenti: 'In piazza in tutta Italia contro il genocidio' La Rete della Conoscenza, organizzazione che racchiude Link-coordinamento universitario e l'Unione degli Studenti, ha aderito a livello nazionale allo sciopero indetto dall'Usb e da altri sindacati di base. Francesca Cantagallo, coordinatrice nazionale dell'organizzazione, annuncia la presenza "nelle piazze di tutto il Paese per lottare al fianco della Palestina, contro il genocidio che Israele sta compiendo nei territori occupati e a Gaza e per denunciare la complicità dello stato italiano in questo genocidio". 09:10 Qui Livorno: rallentamenti e blocchi al varco del porto Lunghissime code al varco Valessini, uno degli accessi doganali del porto di Livorno, dove decine di manifestanti si sono riuniti in presidio rallentando e bloccando i flussi in entrata e uscita dei mezzi, auto pullman e tir per lo sciopero generale indetto dall'Usb per Gaza. "Il presidio di oggi - ha detto Giovanni Ceraolo da Usb Livorno - che deriva dallo sciopero nazionale di tutte le categorie è partito a Livorno alle 6 di mattina sta vedendo l'arrivo continuo di diverse centinaia di persone, e si stanno bloccando i vari varchi doganali del porto. Noi siamo in sciopero per la questione di Gaza, per la Flotilla, ma anche perché qui a Livorno è previsto l'arrivo di una nave americana carica di armi per domani sera, la 'Slnc Severn'. Quindi una nave che è stata utilizzata per il trasporto di materiale bellico per Israele, quindi siamo qui anche per denunciare questo". 08:49 Anche i dipendenti laici vaticani alle mobilitazioni per Gaza "Ci uniamo all'appello di pace che anche ieri il Papa ha lanciato all'Angelus. Ci riconosciamo pienamente nelle sue parole: 'Non c'è futuro basato sulla violenza, sull'esilio forzato, sulla vendetta. I popoli hanno bisogno di pace: chi li ama veramente, lavora per la pace'. Anche per questo, visto il massacro a Gaza, rappresentanti dell'Adlv saranno presenti stasera alla marcia della rete dei 'Preti contro il genocidio' e alla veglia a Santa Maria in Trastevere". E' quanto si legge sul sito dell'Associazione dipendenti laici del Vaticano. "La situazione a Gaza necessita di una mobilitazione comune - dicono i dipendenti laici - , affinché siano anche liberati gli ostaggi in mano ad Hamas. Il massacro che sta avvenendo nella Striscia è senza precedenti, e chiediamo che ci sia uno scatto di dignità da parte di tutti i governi, affinché interrompano la fornitura di armi ad Israele e diano piena dignità istituzionale al popolo palestinese. Rigettiamo inoltre ogni rigurgito di antisemitismo, convinti che la maggior parte degli ebrei sia solidale con questo popolo da troppo tempo martoriato".