
Sergej Milinkovic-Savic è un centrocampista serbo noto per la sua versatilità, fisicità e tecnica. Cresciuto nel Vojvodina, ha raggiunto la fama internazionale con la Lazio, club con cui ha giocato per otto stagioni, diventando uno dei giocatori stranieri più prolifici della storia biancoceleste. Nel 2023 si è trasferito all’Al-Hilal, squadra della Saudi Professional League, segnando una nuova fase della sua carriera. Questo articolo ripercorre le tappe principali della sua vita calcistica, le caratteristiche tecniche e il ruolo nella nazionale serba.
Origini e primi passi nel calcio professionistico
Sergej Milinkovic-Savic nasce il 27 febbraio 1995 a Lleida, in Spagna, da genitori serbi, in una famiglia di calciatori. Cresce calcisticamente nelle giovanili del club serbo Vojvodina, dove debutta in prima squadra nel novembre 2013.
Durante la sua prima stagione da professionista, Milinkovic-Savic mostra subito il suo talento, segnando il primo gol e contribuendo alla vittoria della Coppa di Serbia nel 2014. In questa fase si mette in luce per la sua capacità di combinare forza fisica e tecnica, caratteristiche che lo rendono un centrocampista completo.
Dopo una sola stagione in patria, nell’estate del 2014 si trasferisce al Genk, club belga che investe circa 400.000 euro per assicurarsi il giovane talento. Qui continua la sua crescita, segnando e giocando con continuità in un campionato più competitivo.
L’approdo alla Lazio e la consacrazione in Serie A
Nel 2015 Milinkovic-Savic viene acquistato dalla Lazio, squadra della Serie A italiana, dove inizia un percorso di crescita che lo porterà a diventare uno dei centrocampisti più apprezzati in Europa. Il suo stile di gioco, caratterizzato da grande fisicità, abilità nel gioco aereo e capacità di inserimento, lo rende un elemento chiave per la squadra romana.
Durante le otto stagioni con la Lazio, Milinkovic-Savic colleziona oltre 340 presenze e quasi 70 gol, diventando il calciatore straniero con più reti in tutte le competizioni nella storia del club. Con la maglia biancoceleste vince tre trofei, tra cui la Supercoppa Italiana del 2019 contro la Juventus.
Il suo contributo non si limita alle reti: è anche un ottimo assistman, con quasi 60 passaggi vincenti, e un punto di riferimento nel centrocampo per la sua capacità di coprire ampie zone del campo, sia in fase difensiva che offensiva.
Caratteristiche tecniche e stile di gioco
Milinkovic-Savic è alto 1,91 metri e pesa circa 80 kg, una struttura fisica che gli consente di dominare nel gioco aereo e nei contrasti. Pur essendo destro naturale, è abile nell’uso di entrambi i piedi, il che lo rende imprevedibile e versatile nelle giocate.
Il centrocampista serbo è noto per la sua capacità di inserirsi in area avversaria, segnando gol importanti, ma anche per la sua visione di gioco e abilità nel passaggio. Sa adattarsi a diversi moduli tattici, giocando sia come mezzala che come centrocampista centrale più arretrato.
La sua resistenza e dinamismo gli permettono di coprire grandi distanze durante la partita, contribuendo sia alla fase di costruzione che a quella di recupero palla, qualità che lo rendono un giocatore completo e moderno.
Il ruolo nella nazionale serba e le prestazioni internazionali
Milinkovic-Savic è una colonna della nazionale serba, avendo giocato in tutte le categorie giovanili e partecipato a importanti competizioni internazionali. Nel 2022 viene convocato per il Mondiale in Qatar, dove segna il suo primo gol nella competizione nella partita contro il Camerun.
La sua presenza in nazionale è fondamentale per il centrocampo, grazie alla sua esperienza e capacità di gestire il gioco anche in partite di alto livello. Ha contribuito a qualificazioni e tornei con prestazioni solide e spesso decisive.
Oltre al Mondiale, Milinkovic-Savic ha partecipato a diverse competizioni UEFA con la Serbia, confermandosi un elemento imprescindibile per il progetto tecnico della nazionale.
Il trasferimento all’Al-Hilal e la nuova sfida in Arabia Saudita
Nel luglio 2023 Milinkovic-Savic lascia la Lazio per trasferirsi all’Al-Hilal, club di punta della Saudi Professional League, in un mercato in forte espansione grazie agli investimenti finanziari sauditi.
Il trasferimento, valutato intorno ai 30-40 milioni di euro, rappresenta uno degli affari più remunerativi nella storia della Lazio. Per Milinkovic-Savic si apre una nuova fase della carriera, in un contesto calcistico e culturale molto diverso da quello europeo.
Nonostante il legame affettivo con Roma e i tifosi biancocelesti, il centrocampista serbo ha deciso di affrontare questa esperienza per motivi professionali e personali, continuando a essere un punto di riferimento anche nella nazionale serba.
La famiglia Milinkovic-Savic: un’eredità calcistica
Sergej proviene da una famiglia di calciatori: suo fratello Vanja Milinkovic-Savic è un portiere professionista, attualmente in forza al Napoli in prestito dal Torino. Anche Vanja ha avuto un percorso internazionale, passando per club come Manchester United e Lechia Danzica.
La famiglia è nota per la dedizione al calcio e per aver trasmesso ai figli la passione e la professionalità necessarie per emergere nel mondo del calcio ad alto livello.
Questa eredità ha contribuito a creare un ambiente favorevole alla crescita di Sergej, che ha saputo sfruttare al meglio le opportunità e le qualità innate per affermarsi come uno dei centrocampisti più completi e apprezzati del panorama calcistico.