Un’ampia delegazione dellaLegaproveniente dall’Irpinia ha partecipato alla duegiorni nazionale che si è tenuta aPontida, in provincia di Bergamo, guidata dal commissario provinciale di Avellino, il senatore GianlucaCantalamessa, dal vice SabinoMorano, dalla segretaria cittadina del capoluogo, Maria
Un’ampia delegazione della Lega proveniente dall’Irpinia ha partecipato alla duegiorni nazionale che si è tenuta a Pontida, in provincia di Bergamo, guidata dal commissario provinciale di Avellino, il senatore Gianluca Cantalamessa, dal vice Sabino Morano, dalla segretaria cittadina del capoluogo, Maria Elena Iaverone, dal sindacalista Massimo Picone e da altri dirigenti del territorio.
E proprio i territori sono stati al centro della kermesse, con le loro identità e specificità. Anche la provincia di Avellino ha esposto i prodotti tipici del comprensorio nel gazebo dedicato alla Campania, facendo conoscere le produzioni di qualità irpine e il contesto nel quale nascono alle numerose persone presenti all’appuntamento.
Durante la manifestazione, i rappresentanti nazionali del partito si sono avvicendati sul palco. Il filo conduttore degli interventi è stato lo slogan del raduno: liberi, forti e senza paura. In particolare, l’europarlamentare e vicesegretario nazionale, Roberto Vannacci, è stato lungamente applaudito dagli attivisti. Le conclusioni sono state affidate al numero uno della Lega, Matteo Salvini, che ha sottolineato l’importanza di preservare con fermezza i confini nazionali, la cultura del nostro Paese e i valori dell’Occidente. Su questo tema sarà organizzata una manifestazione per il 14 febbraio.
E’ stata poi evidenziata la necessità di evitare l’allargamento della guerra in Europa, oltre che inutili e costosi riarmi, opponendosi a pericolose avventure belliciste e lanciando la proposta di mozioni a sostegno della pace in tutti i Comuni. “Al raduno di Pontida – ha affermato la segretaria cittadina, Iaverone – si è parlato del futuro della Lega e dell’Italia, riservando grande attenzione alle esperienze maturate sui territori. C’è una forte volontà di affrontare le criticità e gestire i processi sociali. Da parte nostra, ci impegneremo per trasferire sul piano locale proposte e linea politica, con l’obiettivo di rilanciare il partito e dare un contributo concreto per la rinascita della città di Avellino, all’interno di un progetto generale di sviluppo dell’Irpinia, grazie al lavoro degli amministratori pubblici leghisti”.
“I cittadini chiedono risposte – ha aggiunto il dirigente Massimo Picone – sulle questioni quotidiane come la vivibilità, la sicurezza, l’efficienza dei servizi e soluzioni ai problemi prioritari che condizionano le loro esistenze e il destino della comunità, come il lavoro, la crescita economica e le opportunità per i giovani. Soltanto una classe dirigente all’altezza e in grado di ascoltare i bisogni può invertire la rotta”.