
Somministrare medicine ai gatti può essere una sfida per molti proprietari, data la naturale diffidenza e resistenza dei felini. Questo articolo presenta cinque metodi collaudati e semplici per facilitare questa operazione, garantendo il benessere del gatto e la corretta assunzione del farmaco. Dall’uso di cibo camuffato all’impiego di siringhe senza ago, ogni tecnica è spiegata con consigli pratici per rendere il momento meno stressante sia per il gatto che per il proprietario.
1. Nascondere la medicina nel cibo
Uno dei metodi più semplici e meno invasivi è quello di sbriciolare o polverizzare la pastiglia e mescolarla al cibo preferito del gatto. È importante scegliere un alimento appetibile e inodore per non alterarne il sapore, così da non far sospettare il felino.
Questa tecnica funziona bene soprattutto con farmaci in polvere o pastiglie che si possono sbriciolare senza perdere efficacia. Se il gatto è particolarmente schizzinoso, si può provare anche a camuffare la medicina in un piccolo boccone di cibo molto gustoso, come un pezzetto di formaggio o un po’ di tonno.
Tuttavia, bisogna sempre assicurarsi che il gatto consumi tutto il cibo contenente il farmaco per garantire la corretta dose.
2. Somministrazione con siringa senza ago
Se la medicina è disponibile in forma liquida o può essere polverizzata e diluita in poca acqua, la siringa senza ago è uno strumento molto utile. Dopo aver preparato una soluzione non troppo densa, si aspira il liquido nella siringa.
La somministrazione avviene inserendo delicatamente il beccuccio della siringa nell’angolo della bocca del gatto e premendo gradualmente lo stantuffo, così da far deglutire spontaneamente il farmaco.
Per i primi tentativi è consigliabile essere in due: una persona tiene fermo il gatto avvolgendolo in una coperta per evitare graffi, mentre l’altra somministra la medicina. Se il gatto sbava o si mostra irrequieto, è meglio interrompere e provare un altro metodo.
3. Inserire la compressa direttamente in bocca
Per i gatti che non accettano il cibo camuffato, un metodo efficace è quello di aprire delicatamente la bocca e inserire la compressa il più in profondità possibile sulla lingua, così da facilitare la deglutizione.
È importante agire rapidamente per evitare che il gatto sposti la pillola nella guancia e la sputi. Dopo aver inserito la compressa, si chiude subito la bocca e si tiene il muso chiuso finché il gatto non deglutisce, riconoscibile da un movimento nel collo o dall’estensione della lingua.
In caso di gatti molto aggressivi, si possono utilizzare appositi applicatori di plastica che spingono la compressa in profondità senza dover inserire le dita in bocca.
4. Usare preparati in polvere applicati sul naso o sulle zampe
Quando il farmaco è in polvere e non può essere mescolato al cibo, un’alternativa è applicare la polvere in piccole quantità su zone dove il gatto si lecca frequentemente, come il naso o gli spazi interdigitali.
Il gatto, leccandosi per pulirsi, ingerirà così la medicina senza accorgersene. Questo metodo è particolarmente indicato per polveri inodore e insapori, in modo da non allarmare il felino.
È una soluzione utile soprattutto per gatti molto diffidenti o che rifiutano qualsiasi tipo di somministrazione diretta.
5. Ricorrere a oli o paste appetibili per mascherare il sapore
Per rendere più gradevole la somministrazione, si può mescolare la polvere o la compressa polverizzata con un po’ di olio di sardina, olio d’oliva o pasta di acciughe, alimenti molto apprezzati dai gatti.
Questi ingredienti aiutano a mascherare il sapore sgradevole del farmaco e facilitano l’assunzione, soprattutto se somministrati con la siringa o mescolati al cibo.
È importante non esagerare con la quantità di olio o pasta per non alterare troppo la consistenza e il gusto del medicinale, mantenendo così l’efficacia del trattamento.