
Stefano Mei, nato a La Spezia nel 1963, è stato uno dei più grandi mezzofondisti e fondisti italiani degli anni Ottanta. Specializzato nei 10.000 metri, ha conquistato medaglie europee e partecipato a due Olimpiadi, per poi diventare un importante dirigente sportivo, attualmente presidente della FIDAL.
Gli inizi e la carriera agonistica
Stefano Mei nasce il 3 febbraio 1963 a La Spezia e inizia la sua carriera atletica nel 1976 come studente. Fin da giovane si distingue nelle gare di mezzofondo e fondo, ottenendo podi nei Giochi della Gioventù e nei Campionati Italiani allievi e juniores.
Nel 1979 debutta in nazionale nella categoria allievi e vince i primi titoli italiani giovanili, dimostrando un talento precoce che lo porterà a stabilire numerosi record nazionali nelle categorie giovanili e senior.
Durante gli anni Ottanta, sotto la guida dell'allenatore Federico Leporati, Mei si afferma come uno dei protagonisti del mezzofondo italiano, specializzandosi soprattutto nei 10.000 metri.
I successi internazionali
Il momento più alto della carriera di Stefano Mei arriva agli Europei di Stoccarda nel 1986, dove vince la medaglia d'oro nei 10.000 metri, in una storica gara con podio tutto italiano, seguito dall'argento nei 5.000 metri.
Quattro anni dopo, agli Europei di Spalato nel 1990, conquista la medaglia di bronzo nei 10.000 metri, confermando la sua presenza tra i migliori atleti europei di fondo.
Mei ha partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici, Los Angeles 1984 e Seul 1988, raggiungendo la semifinale nei 1500 metri nel 1984 e gareggiando con onore anche nelle altre distanze.
Caratteristiche tecniche e stile di corsa
Con un'altezza di circa 1,82 m e un peso di 66 kg durante la carriera, Mei univa una struttura fisica snella a una notevole resistenza aerobica, qualità essenziali per le gare di mezzofondo e fondo.
La sua capacità di mantenere un ritmo costante e di gestire le energie lo ha reso un avversario temibile nelle gare di lunga distanza, dove la tattica e la resistenza sono fondamentali.
Allenato con costanza e metodo da Federico Leporati, Mei ha saputo migliorare progressivamente i suoi tempi, stabilendo record nazionali e ottenendo risultati di rilievo internazionale.
Il ruolo dirigenziale e l'impegno per l'atletica italiana
Dopo il ritiro dall'attività agonistica, Stefano Mei ha continuato a dedicarsi all'atletica come dirigente, diventando consigliere federale dal 2012.
Dal 31 gennaio 2021 è presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL), ruolo in cui si impegna per lo sviluppo e la promozione dell'atletica in Italia.
La sua esperienza da atleta di alto livello gli consente di comprendere le esigenze degli atleti e di lavorare per migliorare le condizioni tecniche e organizzative del movimento atletico nazionale.
L'eredità e l'importanza di Stefano Mei nell'atletica italiana
Stefano Mei rappresenta una figura di riferimento per il mezzofondo italiano, simbolo di un'epoca d'oro in cui l'Italia primeggiava nelle gare di lunga distanza in Europa.
La sua carriera, caratterizzata da medaglie europee e partecipazioni olimpiche, ha ispirato generazioni di atleti italiani.
Oggi, come presidente della FIDAL, continua a influenzare positivamente il mondo dell'atletica, promuovendo valori di impegno, disciplina e passione.