Curiosity fotografa formazioni rocciose a ragnatela su Marte indizi del passato acquatico del pianeta.
22 Agosto 2025
Da oltre dieci anni il rover Curiosity continua a esplorare i pendii del Monte Sharp, nel cratere Gale su Marte, alla ricerca di prove del suo remoto passato. L’ultima scoperta riguarda un paesaggio che ha subito immediatamente attirato l’attenzione degli scienziati: una trama di creste e avvallamenti chiamata “boxwork terrain”, una sorta di reticolato naturale che ricorda da lontano la forma di una ragnatela.
L’immagine diffusa dalla NASA mostra chiaramente le differenze di consistenza della superficie, con le ombre del rover stesso che si stagliano sul terreno. Queste strutture non sono casuali: secondo i ricercatori, si sono formate milioni di anni fa quando fluidi ricchi di minerali scorrevano tra le rocce del cratere. Con il tempo, le parti più dure si sono cementificate, mentre l’erosione ha consumato il materiale circostante, lasciando in rilievo le creste che oggi possiamo osservare.
Il cratere Gale è da sempre uno dei luoghi più promettenti per indagare l’antica presenza di acqua sul pianeta rosso. Fiumi e corsi d’acqua hanno attraversato questa regione in epoche remote, e le tracce rimaste nel terreno aiutano a ricostruire scenari climatici completamente diversi da quelli attuali.
Il boxwork, con le sue forme regolari e i noduli sparsi, rappresenta una sorta di archivio naturale: la sua composizione chimica e le modalità con cui si è formato potrebbero rivelare quanto tempo l’acqua sia rimasta in superficie e quale ruolo abbia avuto nella modellazione dell’ambiente.
Curiosity, atterrato nel 2012, continua a operare con i suoi strumenti nonostante l’età avanzata della missione. Le sue telecamere, come la Mastcam e la Navcam, non servono solo a immortalare panorami suggestivi, ma anche a distinguere con precisione le variazioni di tessitura e colore del suolo. Analizzando i dati raccolti, gli scienziati potranno comprendere se queste strutture si siano sviluppate in più fasi e se possano indicare nicchie ambientali che, in un lontano passato, avrebbero potuto ospitare forme di vita microbica.
Le formazioni di tipo boxwork non sono del tutto sconosciute: esistono anche sulla Terra, ad esempio in alcune grotte, dove minerali come la calcite hanno dato origine a trame simili. Ritrovarle su Marte apre però uno scenario molto più ampio, perché suggerisce che processi geologici e idrologici analoghi possano aver agito anche al di fuori del nostro pianeta.