Il gatto di Pallas nell’Himalaya orientale

Pubblicato: 21/09/2025, 07:47:29 ·

Per la prima volta, una fototrappola ha documentato la presenza del gatto di Pallas anche nell’Himalaya orientale.

Il gatto di Pallas è uno dei felini più sfuggenti al mondo, quasi impossibile da fotografare e studiare nonostante sia tutt'altro che raro nel suo (gigantesco) habitat. Distribuito in tutta l'Asia centrale, dal Caucaso all'altopiano dell'Iran fino a Tibet, Hindu Kush e Himalaya, vive in ambienti estremi, è attivo soprattutto di notte e ha una pelliccia mimetica che gli permette di confondersi tra rocce e cespugli.

Ecco perché la foto che vedete qui sopra, scattata da una fototrappola piazzata da WWF-India, è eccezionale: si tratta della prima testimonianza fotografica della presenza del gatto di Pallas nell'Himalaya orientale.

Monitoraggio a tappeto. Il progetto di WWF-India, finanziato tra l'altro dal governo britannico, ha previsto una copertura da record di fototrappole nelle montagne dello Stato dell'Arunachal Pradesh, in particolare nei distretti del Kameng occidentale e del Tawang. Qui il WWF ha piazzato 136 fototrappole in 83 luoghi diversi, arrivando a coprire circa 2.000 km 2 di montagne, in cerca non solo del gatto di Pallas ma anche di altri grandi felini (e più in generale di fauna locale: non si può scegliere chi passa davanti a una fototrappola…).

Fototrappola Strategica. La collocazione delle fototrappole è avvenuta tra luglio e settembre del 2024, e da quel momento le macchine fotografiche sono rimaste attive per otto mesi consecutivi, "sopravvivendo" anche ad altitudini e condizioni climatiche estreme. I risultati di quello che è stato il più vasto sforzo di monitoraggio della fauna locale mai compiuto in quella regione non si sono fatti attendere, a partire ovviamente dalla foto del gatto di Pallas: l'immagine è stata scattata a 4.992 metri di altitudine, una delle più alte mai registrate per questa specie.

Dalla cacca al gatto. Il gatto di Pallas non era mai stato fotografato in questa parte dell'Himalaya, anche se è dal 2019 che sappiamo che ci abita: al tempo, però, vennero ritrovate solo le sue feci, come vi raccontammo qui. Non si tratta, però, dell'unico grande felino che è stato fotografato a quelle altitudini: le fototrappole hanno documentato un leopardo a 4.600 metri, un leopardo nebuloso circa alla stessa altitudine, e un gatto marmorizzato a 4.300 metri.

Oltre ai felini, le fototrappole hanno fotografato allocchi (Strix nivicolum), scoiattoli (il petaurista macchiato), e anche gruppi di pastori Brokpa con il loro bestiame, a dimostrazione che anche a queste altitudini ci sono umani che riescono a sopravvivere. La star, comunque, resta il gatto di Pallas, il cui areale si allarga ancora con questa scoperta: non riusciamo a studiarlo, ma sappiamo che c'è, ed è sempre una buona notizia.