“L’Incidente dei MiG-31”: tra denunce estoni e smentite russe

Pubblicato: 21/09/2025, 00:58:47 ·

Il 19 settembre Tallinn ha accusato Mosca di aver violato lo spazio aereo estone con tre caccia MiG-31, sorvolando l’isola di Vaindloo per circa dodici

L’accusa estone Il 19 settembre Tallinn ha accusato Mosca di aver violato lo spazio aereo estone con tre caccia MiG-31, sorvolando l’isola di Vaindloo per circa dodici minuti. Secondo le autorità baltiche, i velivoli russi avrebbero volato con transponder spenti, senza piano di volo e senza alcun contatto con il controllo aereo civile (Reuters). L’incidente ha portato alla convocazione dell’ambasciatore russo e all’attivazione dell’Articolo 4 della NATO, che prevede consultazioni tra alleati in caso di minaccia percepita (Defensenews). Tallinn ha parlato di una condotta “senza precedenti per arroganza” (Aljazeera). Aerei NATO, fra cui F-35 italiani e Gripen svedesi, sono decollati per intercettare i MiG (The Aviationist: theaviationist). Dall’altra parte la Russia smentisce, sostenendo che il volo sia avvenuto su acque neutrali, rispettando tutte le regole internazionali di uso dello spazio aereo, e che non ci sia stata alcuna violazione del confine estone (“confini di altri Stati”). Fonti russe affermano che gli aeromobili sono rimasti a più di 3 km dall’isola estone di Vaindloo. (TASS) L’isola di Vaindloo è la seguente : 6 ettari ovvero 0,06Km quadrati) … capite? E’ territorio Estone e quindi gli aerei devono evitarla e tenersi a distanza, ma obiettivamente è un pretesto. Questo sarebbe il territorio estone ‘invaso’ (che potrebbe scatenare la risposta NATO). Principali Dichiarazioni - - Estonia / NATO / Tallinn - Margus Tsahkna, Ministro degli Esteri estone: ha definito l’incursione come «unprecedentedly brazen, “senza precedenti per arroganza”. Ha informato che gli aerei hanno attraversato lo spazio aereo estone per 12 minuti, senza autorizzazione. - Kristen Michal, Primo Ministro estone: la richiesta di consultazioni sotto l’articolo 4 del Trattato NATO è stata inoltrata. - Le autorità estoni affermano inoltre che i transponder degli aerei russi erano spenti, nessuna comunicazione radio con il controllo aereo estone, e che i caccia ignorarono segnali da aerei NATO durante l’intercettamento. - - Russia - Il Ministero della Difesa russo, tramite TASS, ha dichiarato che il volo era programmato, da Carelia verso Kaliningrad, nel rispetto delle norme internazionali, senza deviazioni dalla rotta concordata. Nessun sconfinamento dello spazio aereo estone, secondo la versione russa. - Conferma che il volo si è svolto su acque neutrali, a più di 3 km da Vaindloo. - - Florian Philippot Il politico francese Florian Philippot ha postato sui suoi canali social una versione che contrasta con la versione estone. In francese ha scritto:“Il n’y a pas eu d’incursion de MIG russes en Estonie, mais un vol régulier à 3 kilomètres au large de cette petite île …” X (exTwitter) Con ciò Philippot avanza che non ci sia stata una violazione territoriale ma un volo vicino alla costa estone, contestando la narrazione di Tallinn. - Et encore une fausse info pour pousser à la guerre et exciter les peurs ! Sur l’Estonie cette fois : « Il n’y a pas eu d’incursion de MIG russes en Estonie, mais un vol régulier à 3 kilomètres au large de cette petite île militaire estonienne ! ⤵️ Même topo que pour les… pic.twitter.com/lvYwNFfL2v — Florian Philippot (@f_philippot) September 20, 2025 Verifiche, Evidenze Strumentali e Possibili Interpretazioni MiG-31, Vaindloo e il “corridoio”: cosa sappiamo davvero Il fatto (19 settembre 2025) Tallinn sostiene che tre MiG-31 russi siano entrati nello spazio aereo estone nell’area di Vaindloo per circa 12 minuti; i jet volavano senza piano di volo, transponder spenti e senza contatto con l’ATC. Intercettamento da parte di F-35 italiani. Mosca nega: volo “di linea” da Carelia a Kaliningrad, sempre su acque internazionali, oltre 3 km dall’isola. Non c’è (ancora) pubblicazione di dati radar completi o tracce indipendenti. È davvero un “corridoio stretto” difficile da navigare? Sì: l’area è il Viro Strait, il tratto occidentale del Golfo di Finlandia tra Finlandia ed Estonia. Lì esiste un corridoio di acque internazionali/EEZ che collega San Pietroburgo e i porti russi al Baltico. In letteratura giuridico-marittima si documenta che il Viro Strait è largo meno di 24 nm e scende fino a ~17 nm nel punto più stretto, con traffico fra i più intensi della regione; Vaindloo è l’estremo orientale del tratto considerato. Per l’aviazione questo si traduce in margini piccoli e in errori che possono trasformarsi in incursioni “a lama di rasoio” se la condotta non è impeccabile. Brill Implicazione: tecnicamente la “finestra” di spazio aereo internazionale sopra quel corridoio è molto ridotta; mantenere separazione precisa ad alta velocità è più delicato che altrove. GNSS/GLONASS: interferenze volute possibili? Nel Baltico, da mesi/anni, sono documentati disturbi e spoofing GNSS (quindi anche GLONASS) che hanno impattato voli civili e rotte marittime; alcune autorità nordiche e varie analisi li attribuiscono alla Russia, soprattutto dall’area di Kaliningrad e Golfo di Finlandia. Esempi recenti e fonti tecniche: Reuters (interferenze e spoofing rilevati dalla Guardia Costiera finlandese), Jamestown (analisi su jamming nel Nordico-Baltico), Wired/Breaking Defense e GPSWorld (dati su decine di migliaia di eventi), oltre a un lavoro OSINT che localizza sorgenti di disturbo verso Kaliningrad. Non ci sono però prove pubbliche che quel volo MiG-31 sia stato deviato da jamming/spoofing. L’ipotesi è plausibile in generale, ma al momento resta non verificata per questo episodio specifico. Reuters Precedenti simili vicino a Vaindloo Vaindloo è storicamente un “hotspot”: diverse violazioni minime (anche meno di un minuto) sono avvenute negli ultimi anni, spesso con aerei di stato russi (Il-96, Tu-154) e con successivi scambi di note diplomatiche. Questo conferma quanto l’area sia sensibile e stretta. The Baltic Times “Isteria estone” o verifiche strumentali? - Estonia/NATO: parlano di conferme radar e visive e annunciano consultazioni ex Articolo 4. Sono dichiarazioni ufficiali, ma non hanno ancora pubblicato i raw data. Alcune testate hanno mostrato mappe/diagrammi con la presunta traiettoria e l’arco temporale di 12 minuti. AP News - Russia: ribadisce la piena conformità al diritto aeronautico e sostiene che “i mezzi di controllo oggettivi” (objective monitoring) escludono ogni violazione; dettaglia la distanza >3 km da Vaindloo. Reuters Al momento, quindi, non c’è una prova strumentale condivisa pubblicamente che chiuda la questione. Parlare di “isteria” è una valutazione politica; i fatti disponibili dicono che esiste un contesto di alta frizione (anche con episodi collegati nel Baltico, come i sorvoli presso la piattaforma Petrobaltic) e che Vaindloo è un punto critico dove errori o condotte aggressive hanno margini ridotti. Analisi Difesa - Radar / conferma visiva: L’Estonia dichiara che il rilevamento radar, insieme a conferme visive, supporta la versione che i MiG-31 siano entrati nello spazio aereo estone. (AP News) - Versione russa di “controlli oggettivi”: Il Ministero della Difesa russo afferma che i controlli oggettivi (“objective monitoring”, “objective control”) confermano che non c’è stata violazione. Questo include dati da sistemi di sorveglianza aerea, probabilmente radar e tracce di rotta. (TASS) - Distanze geografiche: Il punto di contesa è la distanza dall’isola di Vaindloo, così come il fatto se il volo fosse leggermente dentro i limiti dello spazio aereo estone. Russia dice “oltre 3 km dalla costa”, Estonia sostiene che il confine è stato superato. (ERR) Cosa è certo? - La TASS (agenzia russa) ha pubblicato la versione russa molto in dettaglio. (TASS) - Reuters, AP, Al Jazeera, Business Insider, Estonian public media (ERR News) riportano la versione estone e le contestazioni. (Reuters) - Finora non esiste un’analisi tecnica indipendente pubblicata che confermi inequivocabilmente quale versione sia corretta (cioè che confermi con precisione la traiettoria, i margini, la dipendenza dai radar, ecc.). Possibile “Isteria Estone” o Escalation Voluta? Alcune interpretazioni: - È possibile che Tallinn stia reagendo con una certa percezione di rischio aumentato, soprattutto considerando le numerose violazioni o incidenti aerei e droni nella zona baltica e vicino ai confini NATO (ma è anche vero che risulta che a volte è stato usato territorio di paesi baltici per lanciari droni armati in territorio russo). Queste situazioni tendono ad aumentare la tensione, anche con incidenti minori. - Al tempo stesso, la versione russa, se supportata da dati concreti, suggerisce che potrebbe non esserci stata intenzione di provocazione diretta, ma piuttosto un volo programmato che qualche sistema di confine interpretò come violazione. Conclusione Provvisoria - Al momento, non c’è una “prova strumentale” pubblica che dimostri in maniera definitiva che l’una o l’altra versione sia completamente corretta. - La versione estone ha il supporto di radar e conferme visive, ma resta da vedere se tutti i dati (rotte GPS, trasponder, comunicazioni) saranno resi pubblici. - La versione russa è coerente con un volo programmato su acque internazionali (o “neutre”), ma dipende dalla fiducia nelle dichiarazioni ufficiali e nella trasparenza dei dati di sorveglianza. Vedremo quali saranno le reazione: la mia idea è che saranno ‘cumulative’, ovvero che sarà citato questo episodio insieme ai droni in Polonia (in realtà non chiarito) per giustificare ulteriore escalation e una serie di iniziative che abbisognano della percezione della Russia che minaccia l’Europa nel suo complesso. ☕ Sostieni il blog con una donazione