Azienda aperta del 1961, è stata un punto di riferimento per intere generazioni. L'annuncio è stato anticipato alle clienti dalle titolari, che lo scorso inverno avevano lasciato le vetrine di via Ruggero Settimo per trasferirsi (o meglio ritornare) in vi
Azienda aperta nei primi anni '60, è stata un punto di riferimento per intere generazioni e i matrimoni della città. L'annuncio è stato anticipato alle clienti dalle titolari, che lo scorso inverno avevano lasciato le vetrine di via Ruggero Settimo per trasferirsi (o meglio ritornare) in via Villafranca. Ultimo giorno di lavoro a gennaio. "Non un passo dettato dalla necessità, ma una scelta consapevole"
Un viaggio lungo 65 anni che ha segnato profondamente la moda della città, vestendo generazioni di spose, è giunto al capolinea. Chiude Le Gi di Valentino, lo storico atelier che lo scorso inverno aveva abbandonato le vetrine di via Ruggero Settimo per trasferirsi (o meglio tornare) in via Principe di Villafranca, sua storica sede ospitata all'interno di Palazzo Valentino. Il ritorno alle origini è tuttavia durato appena qualche mese, giusto il tempo di maturare la decisione di dire addio a un'epoca.
Vera e propria istituzione della moda matrimoniale palermitana che col suo nome e la sua identità ha attraversato oltre sei decenni di storia ed eleganza, sono le titolari Paola, Marinda e Alessandra ad annunciare la chiusura: “Il nostro viaggio si conclude qui, ma resta indelebile la gratitudine per ciò che insieme abbiamo costruito - dicono -. Nel 1961 prendeva vita la nostra azienda di famiglia: un sogno coltivato con amore, passione e dedizione. Da allora, passo dopo passo, con il cuore rivolto al futuro e le radici ben salde nella nostra terra siciliana, abbiamo attraversato oltre sei decenni di storia”.
Fondato nel 1961 da Gianni Valentino ed Evelyne Aouate - icona dell'ebraismo e figura carismatica arrivata da Parigi a Palermo a soli 18 anni per dar vita a Gigi boutique, un atelier che ha saputo unire la sartoria siciliana al gusto francese tracciando una rotta precisa nel panorama della moda della città -, Le Gi di Valentino è diventato nel giro di poco tempo un marchio importante del tessuto imprenditoriale cittadino, che ha conosciuto una svolta nel 1983 con l'apertura della boutique in via Ruggero Settimo, dove un tempo sorgeva lo storico Extra Bar.
Da allora, per oltre quarant'anni, quell'atelier ha rappresentato un indirizzo imprescindibile per chi cercava l'abito perfetto, tra tradizione e innovazione, tra ricordi familiari e nuove generazioni. “Abbiamo raccolto il testimone dai nostri genitori e, con spirito visionario e grande coesione tra sorelle e successivamente con Alessandra, abbiamo portato avanti questa realtà, rendendola un punto di riferimento nel tessuto imprenditoriale siciliano - ricordano le sorelle Valentino -. Un percorso fatto di tradizione, professionalità, creatività, ma soprattutto di relazioni autentiche con le nostre clienti: madri e figlie che di generazione in generazione hanno continuato a sceglierci”.
La chiusura arriverà ad anno nuovo, giusto il tempo di consegnare gli ultimi abiti da sposa e salutare le clienti più affezionate: “Ci piace ricordare chi - affermano con un pizzico di nostalgia - per raggiungere l'università si fermava davanti le nostre vetrine e, diversi anni dopo, ci sceglieva dicendo ‘il mio sogno è sempre stato quello di essere una sposa Le gi di Valentino’. Oggi, con il cuore colmo di orgoglio e gratitudine, annunciamo che da gennaio 2026 la nostra attività volgerà al termine. Non si tratta di un passo dettato dalla necessità, ma di una scelta consapevole: il momento giusto per aprire un nuovo capitolo e fare spazio a progetti diversi”.
Adesso però è giunto il tempo dei titoli di coda: “Siamo grate perché abbiamo il privilegio di poter concludere la nostra storia con serenità - concludono le tre titolari -, la serenità di guardare indietro e vedere quanto è stato creato, in questo lungo viaggio durato 65 anni. Ringraziamo le nostre clienti, il nostro staff e tutte le spose che ci hanno dato fiducia. Anche chi ci ha scelto per gli eventi più significativi della loro vita facendo del nostro atelier un punto di riferimento importante”.