Ecco l'ottava puntata del video-diario di bordo che Maria Elena Delia, referente italiana di Global Sumud Flotilla, in navigazione verso Gaza, tiene per Vanity Fair
«La vela della Morgana è issata insieme a quella palestinese, siamo partiti da Porto Palo e siamo in navigazione verso Gaza con tutta la Flotilla. Lì c'è un completo blackout delle comunicazioni, la situazione è drammatica ma noi non ci fermiamo. Così Maria Elena Delia, 55 anni, insegnate di fisica e matematica torinese e attivista volontaria per la Palestina da sempre, referente nazionale della Global Sumud Flotilla, racconta da una delle barche in viaggio verso la Palestina. Insieme a quelle da tutto il mondo, la flotta si dirige alla volta di Gaza per dare vita all'impresa pacifista di semplici cittadini che vogliono portare cibo e medicinali, sfidando il governo israeliano che ha bloccato ogni accesso. «Siamo su queste barche, vogliamo che Gaza sappia che non è sola, e speriamo che la nostra voce venga ascoltata. Per Gaza. Noi non contiamo niente.
Per Vanity Fair Maria Elena Delia sta tenendo un «video-diario di bordo. Ecco l'ottava puntata. Per vedere la settima, cliccate qui.