Italia in Moldavia: sfida decisiva verso i Mondiali 2026

Pubblicato: 13/11/2025, 09:33:293 min
Scritto da
Gaspare Lamazza
Categoria: Sport
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Italia in Moldavia: sfida decisiva verso i Mondiali 2026

La posta in gioco a Chisinau

La Nazionale italiana si prepara a un appuntamento cruciale nelle qualificazioni ai Mondiali 2026: giovedì 13 novembre 2025, gli Azzurri affronteranno la Moldavia allo stadio Zimbru di Chisinau. Dopo un avvio di girone altalenante, con la sconfitta pesante contro la Norvegia a giugno e l’esonero di Spalletti, il commissario tecnico Gennaro Gattuso cerca risposte concrete in questa trasferta. La vittoria è imprescindibile per mantenere viva la speranza di qualificazione diretta, in un girone dove la Norvegia guida con margine, ma non ancora in modo definitivo. La Moldavia, ultima in classifica con un solo punto, rappresenta un banco di prova fondamentale per la solidità mentale e tattica degli Azzurri, che devono dimostrare di aver superato le difficoltà emerse nelle ultime partite di Serie A e Nazionale.

Le scelte tattiche e i protagonisti

Gattuso ha annunciato un cambio di modulo e alcuni volti nuovi per questa partita, con l’obiettivo di trovare equilibrio e incisività. In porta, Vicario prenderà il posto di Donnarumma, un segnale di pragmatismo e pressione sulle seconde linee per dimostrare il proprio valore. In difesa, la linea dovrebbe essere composta da Bellanova, Mancini, Buongiorno e Cambiaso, con l’intento di garantire solidità e spinta sulle fasce. A centrocampo, la coppia Cristante-Tonali sarà chiamata a dettare i tempi, mentre sugli esterni d’attacco agiranno Orsolini e Zaccagni, elementi in crescita e desiderosi di mettersi in mostra. In avanti, Gattuso punterà sul tandem ex Sassuolo formato da Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, una scelta che vuole coniugare forza fisica e rapidità, elementi chiave per scardinare una difesa modesta ma motivata.

Il contesto e le prospettive

Questa partita arriva in un momento delicato per il calcio italiano, con la Serie A che ha visto risultati sorprendenti nelle ultime giornate, come la sconfitta casalinga dell’Atalanta contro il Sassuolo e il successo dell’Inter contro la Lazio. La Nazionale, dopo la gestione Spalletti, sta cercando una nuova identità sotto la guida di Gattuso, che ha il compito di ricostruire un gruppo competitivo e coeso. Il doppio impegno con Moldavia e Norvegia rappresenta un test di maturità per gli Azzurri, che devono evitare passi falsi per non compromettere definitivamente il cammino verso il Mondiale. La partita di domenica 16 novembre a San Siro contro la Norvegia sarà ancora più decisiva, ma il successo in Moldavia è la condizione imprescindibile per arrivarci con speranze concrete.

L’importanza della mentalità e del gruppo

Oltre agli aspetti tecnici, la sfida in Moldavia mette in evidenza la necessità di una mentalità vincente. Gattuso, noto per il suo carattere grintoso, sta lavorando per infondere nei giocatori una nuova fiducia e un senso di responsabilità. La scelta di inserire giocatori meno impiegati in campionato, come Vicario e Buongiorno, testimonia la volontà di mettere sotto pressione l’intero gruppo per ottenere il massimo da tutti. L’attacco, con nomi come Kean, Retegui e Pio Esposito, resta un punto interrogativo, ma il tecnico sembra orientato a puntare su chi ha dimostrato continuità e voglia di emergere. La partita di giovedì sarà quindi anche un banco di prova per valutare la profondità della rosa e la capacità di adattamento tattico.

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