Una macchina del tempo sul palco
La terza puntata dei Live di X Factor 2025 ha trasformato l’X Factor Arena in una vera e propria macchina del tempo, riportando il pubblico indietro di tre decenni. Il tema della serata, “Back to the 90s”, ha coinvolto tutti i concorrenti, che si sono cimentati con i grandi classici di un decennio che ha segnato la storia della musica pop e rock. Il palco si è riempito di ricordi, stili e sonorità che hanno fatto ballare generazioni, mentre la giuria, composta da Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi, ha guidato la serata con spirito critico e grande attenzione ai dettagli. La conduttrice Giorgia, voce riconoscibile e icona della musica italiana, ha saputo gestire la tensione tra i giudici e coinvolgere il pubblico con la sua energia. La scelta di dedicare una puntata agli anni Novanta non è stata casuale: il decennio è stato un crocevia di generi, mode e innovazioni che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura pop. Ogni concorrente ha interpretato un brano simbolo di quel periodo, mostrando non solo la propria versatilità vocale ma anche la capacità di calarsi in contesti musicali diversi. La serata è stata arricchita dalla presenza di Tommaso Paradiso come super ospite, che ha portato sul palco la sua esperienza e il suo carisma, regalando momenti di grande impatto emotivo.
Le esibizioni e le scelte dei giudici
Tra le esibizioni più attese, spicca quella di Layana, che ha interpretato Meravigliosa creatura di Gianna Nannini, un brano che ha saputo esaltare la sua potenza vocale e la sua personalità scenica. Viscardi ha invece scelto Black or White di Michael Jackson, un classico che ha messo alla prova la sua capacità di gestire ritmo e dinamiche. Tomasi, con la chitarra in mano, ha affrontato Don’t Look Back in Anger degli Oasis, mentre Delia ha proposto Dolcenera di Fabrizio De André, dimostrando una maturità interpretativa superiore alle aspettative. Rob ha scelto What’s Up dei 4 Non Blondes, un brano tornato di moda negli ultimi anni, e EroCaddeo ha affrontato Uomini soli dei Pooh, mostrando una grande sensibilità emotiva. La squadra di Francesco Gabbani ha presentato Tellynonpiangere con Un giorno migliore dei Lùnapop, PierC con I Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith e Michelle con Torn di Natalie Imbruglia. Ogni esibizione è stata commentata dai giudici con attenzione, evidenziando sia i punti di forza che le aree di miglioramento. La giuria ha sottolineato l’importanza di saper reinterpretare i brani senza snaturarne l’essenza, ma aggiungendo un tocco personale che renda l’esecuzione unica.
Il ballottaggio e l’eliminata della serata
Al termine delle due manche, i meno votati si sono confrontati nel consueto scontro finale, che ha decretato chi dovrà lasciare la competizione. La concorrente finita al ballottaggio è stata Mayu, della squadra di Paola Iezzi, che si è scontrata con Layana, del team di Achille Lauro. La decisione è stata presa dai giudici, che hanno optato per l’eliminazione di Mayu. La scelta ha suscitato grande emozione tra i concorrenti e il pubblico, con Paola Iezzi che ha espresso il suo dispiacere per la partenza della sua concorrente, mentre Achille Lauro, Jake La Furia e Francesco Gabbani hanno motivato la loro scelta con considerazioni tecniche e artistiche. Mayu ha salutato il palco con una frase che ha colpito tutti: “Ho accolto tutte le critiche che mi avete fatto e spero di metterle a frutto fuori di qui perché vorrei fare questo nella mia vita”. Un momento di grande intensità che ha mostrato la maturità e la determinazione della giovane artista, che lascia la competizione con la testa alta e la consapevolezza di aver lasciato un segno.
Il ruolo della moda e dello stile
Oltre alla musica, la serata ha messo in evidenza il ruolo della moda e dello stile, elementi fondamentali degli anni Novanta. I concorrenti hanno scelto look che richiamavano il decennio, con abiti e accessori che hanno aggiunto un tocco di autenticità alle loro esibizioni. La giuria ha apprezzato la cura dei dettagli e la capacità di calarsi in un contesto storico, dimostrando che la moda è parte integrante dell’esperienza musicale. La serata è stata anche un’occasione per riflettere su come lo stile possa influenzare la percezione di un artista e la sua capacità di connettersi con il pubblico.
