Controllo età obbligatorio sui siti porno dal 12 novembre

Pubblicato: 05/11/2025, 07:15:034 min
Scritto da
Redazione
Categoria: Tecnologia
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Controllo età obbligatorio sui siti porno dal 12 novembre

Nuove regole per l’accesso ai contenuti per adulti

Dal 12 novembre entra in vigore in Italia una normativa che impone ai siti pornografici di verificare con certezza l’età degli utenti prima di consentire l’accesso ai contenuti. Questa misura, voluta dall’Autorità garante per le comunicazioni (AGCOM), nasce dall’esigenza di tutelare i minori e allinearsi agli standard europei introdotti dal Digital Services Act del 2022. L’obiettivo è chiaro: impedire che chi non ha compiuto 18 anni possa visualizzare materiale per adulti, contrastando così l’esposizione precoce e non controllata a contenuti potenzialmente dannosi. Il sistema di verifica, tuttavia, appare complesso e suscita dubbi sulla sua efficacia e praticità. AGCOM ha previsto un meccanismo che richiederà agli utenti di certificare la propria maggiore età in modo anonimo, ma con procedure da ripetere a ogni accesso, rendendo l’esperienza più macchinosa rispetto al passato. La normativa si applicherà inizialmente a una lista di 48 siti, tra cui i più popolari come Pornhub, YouPorn e OnlyFans, ma è previsto un aggiornamento continuo di questo elenco.

Il contesto normativo e le motivazioni

La decisione italiana deriva da una direttiva europea che mira a regolamentare i servizi digitali per garantire maggiore sicurezza e responsabilità online. Il Digital Services Act, approvato nel 2022, impone agli Stati membri di adottare misure rigorose per la protezione dei minori, soprattutto in settori delicati come quello dei contenuti pornografici. Il governo italiano, con il decreto del 2023, ha recepito queste indicazioni affidando ad AGCOM il compito di definire le modalità di applicazione. Secondo l’Autorità, la verifica dell’età è un passaggio fondamentale per limitare l’accesso improprio e prevenire rischi come la dipendenza precoce, la distorsione della percezione della sessualità e l’esposizione a contenuti non adatti. Tuttavia, la sfida è bilanciare la tutela dei minori con la privacy e la libertà degli adulti, evitando sistemi troppo invasivi o che possano scoraggiare l’uso legittimo.

Modalità di verifica e criticità

Il sistema di controllo previsto da AGCOM si basa su una certificazione dell’età che deve essere effettuata ogni volta che si accede a un sito porno incluso nella lista. Non si tratta di un semplice clic su un bottone “sono maggiorenne”, ma di un processo che potrebbe richiedere l’inserimento di dati o l’uso di strumenti di autenticazione anonima. La normativa, però, non ha ancora chiarito del tutto quali tecnologie saranno adottate, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Questa complessità ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori del settore e gli esperti di privacy. Molti temono che la ripetizione obbligatoria della verifica a ogni accesso possa risultare frustrante per gli utenti e che i sistemi adottati possano non garantire una protezione efficace contro i minori più determinati. Inoltre, resta il nodo della gestione dei dati personali, che deve avvenire nel rispetto delle normative sulla privacy, senza creare rischi di tracciamento o profilazione.

Impatti e prospettive future

L’entrata in vigore di questa normativa rappresenta un passo importante verso una regolamentazione più rigorosa del web italiano, in linea con le tendenze europee. Tuttavia, la sua efficacia sarà valutabile solo con il tempo, in base a come verrà implementata e accolta dagli utenti e dai gestori dei siti. È probabile che nei primi mesi si assisterà a una fase di aggiustamento, con possibili modifiche e aggiornamenti tecnici. Inoltre, la lista dei siti soggetti al controllo sarà ampliata progressivamente, includendo piattaforme meno note ma comunque diffuse. Questo potrà contribuire a una maggiore tutela complessiva, ma richiederà anche un monitoraggio costante da parte delle autorità per evitare elusioni. In prospettiva, il modello italiano potrà diventare un riferimento per altri Paesi che stanno affrontando sfide simili nella regolamentazione dei contenuti per adulti online.

Conclusioni

La nuova normativa italiana introduce un obbligo concreto di verifica dell’età per l’accesso ai siti pornografici, un tema delicato che coinvolge aspetti di sicurezza, privacy e libertà digitale. Sebbene il sistema previsto da AGCOM appaia ancora in fase di definizione e presenti alcune criticità, rappresenta un tentativo significativo di rispondere alle esigenze di tutela dei minori nel contesto digitale contemporaneo. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di bilanciare efficacia, semplicità d’uso e rispetto della privacy, elementi imprescindibili per garantire una regolamentazione sostenibile e condivisa.

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