Morgan paga 100 mila euro a Schiatti

Pubblicato: 04/11/2025, 20:01:034 min
Scritto da
Redazione
Categoria: News
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Morgan paga 100 mila euro a Schiatti

Un risarcimento senza fine del processo

Nell’aula del tribunale di Milano, la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il cantante Morgan e la sua ex compagna Angelica Schiatti ha fatto registrare un nuovo capitolo. Durante l’ultima udienza, la difesa di Marco Castoldi, nome d’arte Morgan, ha depositato un assegno da 100 mila euro a favore di Schiatti, in qualità di risarcimento per i danni subiti. Nonostante questo gesto, il processo per stalking e diffamazione aggravata non si è concluso: la giudice ha deciso di proseguire le indagini e le successive udienze, lasciando aperta la possibilità di ulteriori sviluppi legali. La cifra, significativamente superiore rispetto a quella proposta in precedenza, è stata accettata dalla parte civile, rappresentata dall’avvocata Maria Nirta. Tuttavia, come sottolineato dalla stessa legale, “l’accettazione del risarcimento non equivale a una rinuncia alla prosecuzione del processo”. Schiatti, che ha subito una serie di episodi ritenuti persecutori, ha mantenuto la sua posizione di parte offesa, ribadendo la necessità di chiarire pienamente i fatti davanti al tribunale.

Il contesto delle accuse

Le accuse nei confronti di Morgan risalgono a diversi episodi che, secondo la ricostruzione della parte civile, si sono protratti nel tempo. Schiatti ha denunciato comportamenti che sarebbero configurabili come stalking, tra cui messaggi minacciosi, appostamenti e azioni volte a intimidirla. In particolare, la procura ha ritenuto che alcuni interventi pubblici del cantante, comprese dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa e sui social, abbiano aggravato la situazione, configurando anche il reato di diffamazione. La difesa di Morgan, guidata dagli avvocati Giuseppe Fierro e Francesco Petrelli, ha sempre respinto le accuse, sostenendo che si tratta di una vicenda privata e che le dichiarazioni pubbliche rientrano nel diritto di cronaca e di opinione. Tuttavia, la deposizione dell’assegno da 100 mila euro sembra indicare una volontà di contenere i danni e di evitare ulteriori conseguenze penali, pur senza ammettere la responsabilità penale.

Il ruolo del risarcimento nel processo

Il risarcimento versato da Morgan rappresenta un elemento importante, ma non decisivo, nell’ambito del procedimento. In Italia, la legge prevede che il risarcimento del danno possa essere proposto anche durante il processo, ma la sua accettazione non comporta automaticamente l’archiviazione delle accuse penali. La giudice, infatti, ha ribadito che il processo deve proseguire per accertare la verità dei fatti e stabilire eventuali responsabilità penali. Secondo esperti di diritto penale, il risarcimento può influenzare la pena in caso di condanna, ma non elimina la necessità di una pronuncia giudiziaria. “Il tribunale deve valutare se ci sono gli estremi per una condanna, indipendentemente dal risarcimento”, ha spiegato un penalista intervistato da un quotidiano nazionale. In questo caso, la decisione della giudice di proseguire il processo indica che la vicenda non si esaurisce con il pagamento, ma richiede una verifica approfondita delle circostanze.

Le reazioni e le prospettive future

La notizia del risarcimento ha suscitato reazioni contrastanti tra i commentatori e gli addetti ai lavori. Da un lato, c’è chi vede nel gesto di Morgan un segnale di responsabilità e di volontà di chiudere la controversia. Dall’altro, molti sottolineano che il risarcimento non può sostituire la giustizia e che la verità processuale deve essere accertata in aula. Schiatti, attraverso la sua avvocata, ha ribadito che “la priorità è la tutela della propria integrità e la chiarezza dei fatti”. Il processo proseguirà con nuove udienze, durante le quali verranno ascoltati testimoni e valutate le prove raccolte. La procura, dal canto suo, continuerà a sostenere le accuse, mentre la difesa di Morgan cercherà di dimostrare l’infondatezza delle contestazioni. La vicenda, che ha già attirato l’attenzione dei media nazionali, rimane aperta e potrebbe riservare ulteriori colpi di scena.

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