Una giornata di memoria e partecipazione
La città di Messina ha vissuto una giornata intensa di memoria collettiva, con una partecipatissima commemorazione dei caduti di tutte le guerre presso i monumenti di Contesse e Santa Lucia sopra Contesse. L’evento, organizzato dalla II Circoscrizione del Comune di Messina e rappresentato dal Presidente Davide Siracusano, si è svolto in un clima di solennità e condivisione, coinvolgendo istituzioni, scuole, associazioni e numerosi cittadini. La cerimonia, fissata per le ore 10.15 di lunedì 7 novembre, ha visto la presenza di autorità civili, militari e religiose, oltre a una nutrita rappresentanza di studenti, segno tangibile di un impegno condiviso verso la trasmissione della memoria storica alle nuove generazioni. L’importanza della ricorrenza è stata sottolineata dalla pluralità dei soggetti coinvolti e dalla cura dei dettagli organizzativi, che hanno permesso a tutti i partecipanti di vivere un momento di riflessione autentica. La memoria dei caduti non è soltanto un dovere civico, ma un atto di riconoscimento verso chi ha sacrificato la vita per la collettività, ha ricordato uno degli organizzatori durante la cerimonia. L’evento si è distinto per la sua capacità di unire passato e presente, valorizzando il ruolo attivo della comunità nel custodire e rinnovare il ricordo.
Il percorso della commemorazione: dal corteo alla deposizione delle corone
La manifestazione ha avuto inizio con un corteo partito dalla piazza della chiesa della Calispera, cuore pulsante del quartiere, per poi raggiungere il monumento ai caduti di Contesse. Questo percorso simbolico ha rappresentato un vero e proprio passaggio dalla quotidianità cittadina al luogo sacro della memoria, accompagnato dal suono delle fanfare e dalla presenza delle bandiere tricolori. Al monumento, è stata deposta una corona d’alloro in segno di omaggio e riconoscenza, gesto ripetuto anche presso il monumento di Santa Lucia sopra Contesse, a sottolineare l’unità del ricordo tra le diverse realtà del territorio. La presenza delle scuole, in particolare dei plessi “Sant’Annibale Maria Di Francia” e della Secondaria di Contesse Cep, ha arricchito la cerimonia di un significato pedagogico: i giovani studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno preso parte attiva al corteo, portando fiori e partecipando ai momenti di raccoglimento. La partecipazione delle nuove generazioni è essenziale per mantenere viva la memoria e per costruire una cittadinanza consapevole, hanno sottolineato i rappresentanti delle istituzioni scolastiche presenti.
Il significato civico e storico della cerimonia
La commemorazione non si è limitata a ricordare i caduti delle due guerre mondiali, ma ha abbracciato tutte le vittime dei conflitti che hanno segnato la storia d’Italia, compresi quelli dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate. Questo approccio inclusivo ha permesso di restituire dignità a ogni sacrificio, riconoscendo il valore universale della pace e della convivenza civile. La scelta di celebrare la ricorrenza in due luoghi distinti ma vicini, Contesse e Santa Lucia sopra Contesse, ha inoltre rafforzato il senso di appartenenza a una comunità ampia e coesa, capace di superare le divisioni geografiche e sociali. La presenza delle autorità locali, tra cui il Sindaco e i rappresentanti delle Forze Armate, ha conferito alla cerimonia un carattere istituzionale, ma senza mai perdere di vista la dimensione popolare e partecipativa. Le parole pronunciate durante gli interventi ufficiali hanno ribadito l’importanza di non dimenticare gli errori del passato e di lavorare insieme per un futuro di dialogo e rispetto. Ricordare non è solo un atto formale, ma un impegno quotidiano verso la costruzione di una società più giusta, ha affermato uno degli oratori.
La risposta della cittadinanza e il valore della memoria condivisa
La grande affluenza di pubblico ha dimostrato quanto la memoria storica sia ancora sentita e vissuta dalla comunità messinese. Famiglie, anziani, giovani e bambini hanno condiviso un momento di raccoglimento, scambiandosi storie e ricordi personali legati ai conflitti del Novecento. La presenza di associazioni combattentistiche e d’arma ha aggiunto un ulteriore livello di profondità alla cerimonia, portando testimonianze dirette e contribuendo a tenere viva la memoria dei reduci. L’evento ha anche offerto l’occasione per riflettere sul ruolo dei monumenti come luoghi di identità collettiva: non semplici pietre, ma simboli viventi di una storia che appartiene a tutti. La cura con cui sono stati preparati i due monumenti, adornati di fiori e bandiere, ha reso tangibile il rispetto e la gratitudine della città verso i suoi caduti. I monumenti parlano alle generazioni future, ricordando che la pace è un bene fragile, da difendere ogni giorno, ha osservato un partecipante.
Conclusioni: una comunità che non dimentica
La commemorazione dei caduti di tutte le guerre a Contesse e Santa Lucia sopra Contesse si è confermata come un appuntamento imprescindibile per la città di Messina, capace di unire passato e presente in un unico abbraccio di memoria e speranza. La partecipazione corale di istituzioni, scuole e cittadini ha dimostrato che la memoria non è un retaggio del passato, ma un patrimonio vivo, da coltivare e trasmettere con orgoglio. In un’epoca segnata da rapidi cambiamenti e nuove sfide globali, eventi come questo ribadiscono l’importanza di radicare i valori della pace, della solidarietà e della cittadinanza attiva nella vita quotidiana di ogni comunità.
