Ettore Pausini, zio di Laura, morto investito a Bologna

Pubblicato: 03/11/2025, 07:06:043 min
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Redazione
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Ettore Pausini, zio di Laura, morto investito a Bologna

La tragedia sulle strade di Bologna

È morto a 78 anni Ettore Pausini, zio della celebre cantante Laura Pausini, travolto da un’auto pirata mentre era in sella alla sua mountain bike a Bologna. L’incidente è avvenuto in via degli Stradelli Guelfi, un tratto periferico tra Castenaso e San Lazzaro di Savena, noto per la sua pericolosità e più volte segnalato dai residenti per la mancanza di adeguate misure di sicurezza. Pausini stava tornando da una delle sue abituali uscite in bicicletta quando è stato investito da una Opel Astra di vecchio modello, il cui conducente ha abbandonato il luogo senza prestare soccorso. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi e un’ora di tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto sul posto. Le forze dell’ordine hanno avviato una serrata indagine per identificare il responsabile, esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza e setacciando le strade limitrofe per rintracciare l’auto fuggitiva.

Un uomo amato e impegnato nel sociale

Originario di Solarolo, Ettore Pausini era una figura molto conosciuta e stimata nella comunità bolognese. Appassionato ciclista, era anche un volto attivo nell’associazione Onconauti Bologna, impegnata nel supporto ai malati oncologici. Il presidente dell’associazione, Stefano Giordani, lo ha ricordato come “un uomo immenso” e un vero campione, sottolineando l’affetto e la stima che lo legavano a Ettore da oltre trent’anni. Nel 2016, la stessa Laura Pausini aveva pubblicato sui social un post dedicato allo zio, esprimendo orgoglio per la sua forza e il suo coraggio, e sottolineando il legame profondo che li univa.

La dinamica dell’incidente e la caccia al pirata della strada

Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto è avvenuto in un tratto di strada stretto e trafficato, dove la bicicletta di Ettore Pausini è stata colpita in pieno dall’auto che procedeva in direzione opposta. Testimoni oculari hanno descritto la scena, raccontando di aver visto la bici “volare via” dopo il violento urto. L’auto, una Opel Astra chiara e datata, è stata vista allontanarsi rapidamente senza fermarsi a prestare soccorso. Le autorità stanno analizzando con attenzione tutte le telecamere pubbliche e private della zona per ricostruire con precisione la dinamica e identificare il conducente. La Procura di Bologna coordina le indagini, mentre la comunità locale esprime rabbia e dolore per una strada che da anni viene considerata “maledetta” e per la quale sono stati lanciati numerosi appelli affinché venga messa in sicurezza, anche con la realizzazione di una ciclopedonale.

Il dolore di una famiglia e di una città

La notizia della morte di Ettore Pausini ha suscitato profondo cordoglio non solo nella famiglia della cantante, ma anche tra gli amici e i cittadini di Bologna. La tragedia ha acceso nuovamente i riflettori sulla sicurezza stradale, soprattutto per i ciclisti, e sull’urgenza di interventi concreti per prevenire simili incidenti. La fuga del pirata della strada ha inoltre alimentato un senso di ingiustizia e di rabbia, mentre le forze dell’ordine intensificano le ricerche per assicurare alla giustizia il responsabile. In questo momento di lutto, la memoria di Ettore Pausini resta viva come esempio di passione sportiva e impegno sociale, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella sua comunità.

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