Reggio Calabria: Cardeto celebra la 25ª Sagra della Castagna tra tradizione e comunità

Pubblicato: 02/11/2025, 20:46:544 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Reggio Calabria: Cardeto celebra la 25ª Sagra della Castagna tra tradizione e comunità

Una festa che unisce territorio e tradizione

L’aria autunnale di Cardeto, piccolo borgo alle porte di Reggio Calabria, si è riempita di profumi, musica e allegria in occasione della 25ª edizione della Sagra della Castagna. L’evento, diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per l’intera provincia, ha saputo coniugare la valorizzazione delle radici locali con una proposta moderna e inclusiva, capace di attrarre visitatori da tutta la regione. La manifestazione, che si è svolta sabato 1° novembre a partire dalle 16:00 nel cuore del paese, ha offerto una full immersion nei sapori, nelle tradizioni e nella convivialità che caratterizzano questa terra. La sagra non è solo una vetrina enogastronomica, ma un vero e proprio momento di identità collettiva. Le strade del borgo si sono animate con bancarelle, musica dal vivo e intrattenimento per bambini, trasformando il centro storico in un grande salotto a cielo aperto. La passeggiata enogastronomica tra le vie del paese ha permesso a tutti di assaporare prodotti tipici come panini con salsiccia, frittelle, carne di maiale e, ovviamente, le celebri castagne locali, protagoniste indiscusse della giornata. L’organizzazione ha curato ogni dettaglio, garantendo anche un servizio navetta per facilitare l’accesso all’area della manifestazione, dimostrando attenzione verso la sostenibilità e l’accoglienza.

Interviste ai protagonisti: la voce della comunità

Per comprendere appieno il valore di questa edizione, abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni protagonisti. Il sindaco di Cardeto, Daniela Artuso, ha sottolineato come la sagra rappresenti “un momento di orgoglio per tutta la comunità, che ogni anno si mobilita per accogliere al meglio ospiti e curiosi”. La prima cittadina ha ricordato l’importanza di preservare le tradizioni locali, ma anche di innovare, aprendosi a nuove forme di intrattenimento e coinvolgimento. Abbiamo intervistato anche alcuni espositori e produttori locali. Maria, titolare di una storica azienda agricola della zona, ha spiegato che “la castagna non è solo un prodotto, ma un simbolo di resistenza e di legame con la terra”. Le sue parole risuonano come un invito a riscoprire la genuinità dei sapori di una volta, in un’epoca in cui il cibo diventa sempre più globale e standardizzato. Non sono mancate le voci dei visitatori. Giovanni, arrivato da Reggio Calabria con la famiglia, ha raccontato: “Veniamo qui da anni, è diventata una tradizione di famiglia. I bambini si divertono, noi assaggiamo piatti che non troviamo altrove e ci sentiamo a casa”. Questa percezione di appartenenza e accoglienza è uno degli elementi che rendono unica la sagra di Cardeto.

Innovazione e sostenibilità: la ricetta del successo

La longevità dell’evento si deve anche alla capacità di rinnovarsi senza tradire le proprie origini. L’edizione 2025 ha puntato su una logistica attenta e su iniziative green, come il servizio navetta che ha collegato l’area parcheggio al centro del paese, riducendo il traffico e l’impatto ambientale. La scelta di privilegiare prodotti a chilometro zero e di coinvolgere le realtà produttive del territorio ha rafforzato il legame tra agricoltori, artigiani e pubblico, creando una filiera corta virtuosa. La musica dal vivo e gli spazi dedicati ai più piccoli hanno reso la sagra un evento trasversale, adatto a tutte le età. La capacità di unire generazioni diverse attorno a un tavolo imbandito è forse l’aspetto più autentico di questa festa, che ogni anno rinnova il suo successo grazie alla partecipazione attiva della comunità.

Prospettive future: tra radici e nuove sfide

Guardando al futuro, gli organizzatori si pongono l’obiettivo di mantenere alto il livello qualitativo dell’evento, puntando su una programmazione sempre più ricca e su una comunicazione efficace per attrarre nuovi pubblici. La sfida è quella di bilanciare crescita e autenticità, evitando che la sagra perda la sua anima popolare in nome del business. Le interviste raccolte tra gli espositori e i visitatori confermano che la Sagra della Castagna di Cardeto è molto più di una semplice fiera enogastronomica: è un momento di condivisione, di riscoperta delle proprie radici e di apertura verso l’esterno. In un’epoca di rapidi cambiamenti, eventi come questo rappresentano un presidio di identità e di coesione sociale, capaci di tramandare valori e saperi alle nuove generazioni.

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