Reggina, l’ultrà Filloramo: “Siete la vergogna di questa città, andate via

Pubblicato: 02/11/2025, 18:49:213 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Reggina, l’ultrà Filloramo: “Siete la vergogna di questa città, andate via

Tensione crescente tra tifosi e società

La situazione attorno alla Reggina si fa sempre più tesa e difficile da gestire. Negli ultimi tempi, la pazienza dei tifosi, in particolare degli ultrà, è arrivata a un punto di rottura senza precedenti nella storia centenaria del club. La contestazione verso la proprietà è diventata un fenomeno quotidiano, con striscioni e messaggi duri che accompagnano ogni partita. L’ultimo episodio è stato firmato da Giovanni Filloramo, figura storica della curva amaranto, che ha pubblicato sui social un messaggio inequivocabile: “Siete la vergogna di questa città, andate via”. Questo grido di protesta non è solo un attacco verbale, ma il riflesso di un malcontento profondo che coinvolge una parte significativa della tifoseria, stanca di risultati deludenti e di una gestione societaria giudicata inadeguata. La contestazione, che si manifesta anche con striscioni esposti prima del fischio d’inizio, sottolinea come la frattura tra società e tifosi sia ormai insanabile.

Le ragioni della protesta: incompetenza e delusione

Il malcontento espresso da Filloramo e dagli ultrà nasce da una serie di fattori che hanno minato la fiducia nella dirigenza. La squadra, che rappresenta un simbolo importante per la città di Reggio Calabria, sta attraversando una fase di risultati negativi che alimentano la delusione. La percezione diffusa è che la società non stia facendo abbastanza per invertire la rotta, con scelte tecniche e strategiche giudicate poco efficaci. Secondo analisti sportivi come quelli di La Gazzetta dello Sport, la mancanza di una visione chiara e di investimenti mirati ha contribuito a un declino che rischia di compromettere il futuro del club. La contestazione degli ultrà, quindi, non è solo emotiva ma si basa su una valutazione critica della gestione societaria, ritenuta incapace di garantire stabilità e competitività.

Impatto sulla città e sul tessuto sociale

La Reggina non è solo una squadra di calcio, ma un elemento identitario per la comunità di Reggio Calabria. La crisi sportiva si riflette inevitabilmente sul morale della città, che vive con passione le vicende della squadra. Le parole di Filloramo, definendo la società “la vergogna di questa città”, evidenziano come la delusione si trasformi in un sentimento di tradimento verso un patrimonio collettivo. Il sociologo dello sport Giuseppe Rossi, intervistato da Il Corriere dello Sport, sottolinea come la frattura tra tifosi e società possa avere ripercussioni anche sul tessuto sociale locale, alimentando tensioni e divisioni. La richiesta di un cambio radicale nella gestione del club è vista da molti come l’unica via per ristabilire un rapporto di fiducia e ridare dignità alla squadra e alla città.

Prospettive future e possibili scenari

Il messaggio di Filloramo rappresenta un campanello d’allarme per la proprietà della Reggina, chiamata a rispondere a una contestazione che non accenna a diminuire. La situazione richiede un intervento deciso, che potrebbe passare attraverso un cambio di strategia, un rinnovamento della dirigenza o addirittura una cessione del club. Esperti di economia sportiva come quelli di Tuttosport evidenziano come la gestione di una società calcistica in crisi debba necessariamente prevedere un dialogo aperto con la tifoseria e un piano di rilancio credibile. Solo così si potrà evitare un ulteriore isolamento e un peggioramento della situazione, che rischierebbe di compromettere definitivamente il futuro della Reggina. In conclusione, la protesta di Filloramo e degli ultrà è un segnale forte che mette in luce le difficoltà di un club storico, la cui sopravvivenza e successo dipendono oggi più che mai da scelte coraggiose e condivise. ---

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