Sagre e politica, scontro acceso tra De Luca e Micari

Pubblicato: 27/10/2025, 09:07:084 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
Condividi:
#luca #micari #sagre #fondi #sviluppo #politica #locale #promozione
Sagre e politica, scontro acceso tra De Luca e Micari

Il contesto della polemica

La Sicilia torna al centro di un acceso dibattito politico che coinvolge due figure di spicco: Cateno De Luca, sindaco di Messina e leader carismatico, e Fabrizio Micari, ex rettore dell’Università di Palermo e volto noto della politica regionale. Al centro della controversia c’è l’utilizzo delle risorse pubbliche destinate ai Gruppi di Azione Locale (GAL), in particolare il GAL Taormina Peloritani, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) con fondi europei. Micari ha sollevato dubbi sull’impiego di questi fondi, accusando De Luca di sfruttare le sagre e le manifestazioni culturali organizzate dal GAL per fini politici, trasformando eventi di promozione territoriale in occasioni di comizi e propaganda. L’attacco di Micari si è concentrato sulle manifestazioni estive che hanno animato i comuni della zona, come Taormina, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia, dove le sagre sono state accompagnate da interventi pubblici di De Luca. Secondo l’ex rettore, queste iniziative avrebbero deviato dalla loro funzione originaria, diventando strumenti per consolidare consenso politico piuttosto che per promuovere lo sviluppo locale e la valorizzazione delle produzioni tipiche.

La replica di Cateno De Luca

La risposta di Cateno De Luca non si è fatta attendere e ha spostato il focus dal presunto uso improprio dei fondi alla critica più ampia sulle alleanze politiche, in particolare quelle al Comune di Palermo. De Luca ha difeso l’operato del GAL, sottolineando come le sagre rappresentino un momento fondamentale per la promozione del territorio e delle sue eccellenze, contribuendo a creare un indotto economico e culturale significativo per le comunità coinvolte. Nel suo intervento, De Luca ha evidenziato che le manifestazioni non sono semplici eventi folkloristici, ma occasioni di rilancio per le aree rurali spesso marginalizzate, dove la politica deve essere al servizio dello sviluppo e non viceversa. Ha inoltre accusato Micari e Italia Viva di strumentalizzare la questione per fini elettorali, distogliendo l’attenzione dalle reali problematiche amministrative e dalle alleanze politiche che, a suo avviso, rappresentano un problema ben più serio per la governance locale.

Il ruolo delle sagre nel tessuto socio-economico siciliano

Il dibattito tra De Luca e Micari mette in luce una questione più ampia e radicata nella realtà siciliana: il ruolo delle sagre come strumento di promozione territoriale e sviluppo locale. Questi eventi, spesso finanziati con fondi pubblici e comunitari, rappresentano un’occasione per valorizzare le produzioni tipiche, attrarre turismo e rafforzare l’identità culturale delle comunità rurali. Secondo studi condotti da istituti come l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) e analisi pubblicate da riviste specializzate in sviluppo rurale, le sagre possono contribuire in modo significativo all’economia locale, generando occupazione temporanea e favorendo la filiera agroalimentare. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla trasparenza nella gestione dei fondi e dalla capacità di integrare queste iniziative in strategie di sviluppo più ampie e sostenibili.

Implicazioni politiche e prospettive future

Il botta e risposta tra De Luca e Micari riflette una tensione politica che va oltre la semplice gestione delle sagre. La questione solleva interrogativi sulla trasparenza nell’uso dei fondi pubblici, sul confine tra promozione culturale e propaganda politica, e sulle dinamiche di potere all’interno delle amministrazioni locali siciliane. In un contesto segnato da fragilità economiche e sociali, la gestione dei GAL e dei fondi europei rappresenta una sfida cruciale per garantire uno sviluppo equilibrato e inclusivo. La politica, da parte sua, deve trovare un equilibrio tra visibilità e responsabilità, evitando che iniziative culturali diventino terreno di scontro e strumento di divisione. Il confronto tra De Luca e Micari potrebbe aprire la strada a un dibattito più ampio sulla governance dei fondi pubblici in Sicilia, con un’attenzione particolare alla necessità di rafforzare i controlli e promuovere una partecipazione più trasparente e condivisa delle comunità locali.

Questo articolo è stato scritto utilizzando le seguenti fonti:

Commenti

Caricamento commenti…