Cremlino: 5mila soldati ucraini circondati a Kupyansk, Kiev tace

Pubblicato: 26/10/2025, 08:26:154 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Cremlino: 5mila soldati ucraini circondati a Kupyansk, Kiev tace

La situazione militare a Kupyansk

Il 5mila soldati ucraini sarebbero attualmente Kupyansk, nel distretto di Kharkiv, una delle zone più calde del conflitto in Ucraina orientale. Questa dichiarazione, riportata dall’agenzia russa Tass, sottolinea un presunto accerchiamento strategico da parte delle forze russe, che mirerebbe a isolare e neutralizzare un contingente significativo dell’esercito ucraino. Parallelamente, Mosca ha riferito di oltre 5.500 Cremlino ha annunciato che circa soldati ucraini bloccati nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk, suggerendo un’operazione su più fronti per stringere la morsa sulle truppe di Kiev. Tuttavia, il governo ucraino non ha confermato queste informazioni, mantenendo un atteggiamento prudente e riservato. La mancanza di conferme ufficiali da parte di Kiev alimenta dubbi sull’effettiva entità dell’accerchiamento e sulla situazione sul terreno, dove le dinamiche di guerra sono spesso soggette a rapide evoluzioni e a una forte componente di disinformazione. Esperti militari consultati da Reuters evidenziano come tali dichiarazioni possano avere anche una valenza propagandistica, volta a demoralizzare le truppe avversarie e influenzare l’opinione pubblica internazionale.circondati nell’area di

Raid su Kiev: tre morti e danni civili

Nella notte, la capitale ucraina è stata colpita da un massiccio attacco aereo russo, che ha causato la morte di tre civili e il ferimento di almeno 29 persone, tra cui bambini. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’attacco ha coinvolto oltre 100 droni, utilizzati per colpire obiettivi strategici ma anche aree residenziali, causando danni significativi a infrastrutture civili e abitazioni private. Zelensky ha condannato con fermezza l’azione, definendola un tentativo deliberato di colpire la popolazione civile e di seminare terrore tra i cittadini. In un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram, il presidente ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha sottolineato come la Russia stia intensificando la pressione militare proprio attraverso attacchi indiscriminati. La situazione ha spinto molte famiglie a evacuare frettolosamente la città, in un clima di crescente tensione e paura.

Le reazioni internazionali e il contesto strategico

L’episodio di Kupyansk e il raid su Kiev si inseriscono in un contesto di escalation militare che preoccupa la comunità internazionale. Fonti come il think tank Institute for the Study of War (ISW) hanno analizzato l’andamento delle operazioni, evidenziando come la Russia stia cercando di consolidare le proprie posizioni nel Donbass e di mettere sotto pressione le forze ucraine attraverso manovre di accerchiamento e attacchi aerei mirati. Dall’altra parte, Kiev continua a ribadire la necessità di resistere e di mantenere alta la pressione militare e diplomatica contro Mosca. Zelensky ha invitato la popolazione e le forze armate a non cedere di fronte alle provocazioni, sottolineando che la difesa del Paese passa anche attraverso la capacità di resistere agli attacchi e di mantenere il controllo delle aree strategiche. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per l’aumento delle ostilità e hanno ribadito il loro sostegno all’Ucraina, sia in termini di aiuti militari che di assistenza umanitaria. La situazione rimane fluida e il rischio di un’escalation più ampia è concreto, soprattutto in vista dei prossimi mesi invernali, quando le condizioni sul campo potrebbero complicarsi ulteriormente.

Prospettive e scenari futuri

Il possibile accerchiamento di migliaia di soldati ucraini a Kupyansk rappresenta un punto critico nel conflitto, che potrebbe determinare un cambiamento significativo nelle dinamiche di guerra. Se confermato, questo scenario potrebbe indebolire la capacità operativa di Kiev nella regione di Kharkiv, aprendo la strada a ulteriori avanzate russe. Tuttavia, la mancanza di conferme ufficiali da parte ucraina suggerisce che la situazione sia ancora incerta e che le forze di Kiev potrebbero essere impegnate in manovre di controffensiva o di riorganizzazione delle proprie linee. La guerra in Ucraina si conferma un conflitto complesso, dove le informazioni sul campo sono spesso frammentarie e soggette a interpretazioni contrastanti. Nel frattempo, la popolazione civile continua a pagare un prezzo altissimo, come dimostrano le vittime del raid su Kiev. La comunità internazionale è chiamata a monitorare attentamente gli sviluppi e a intensificare gli sforzi diplomatici per evitare un’escalation incontrollata, che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera regione.

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