Marie Kondo e la nuova visione sul caos domestico

Pubblicato: 24/10/2025, 08:47:113 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: News
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Marie Kondo e la nuova visione sul caos domestico

L’evoluzione del metodo KonMari

Per anni, Marie Kondo è stata sinonimo di ordine impeccabile e di una filosofia domestica che ha rivoluzionato il modo di concepire lo spazio abitativo. Il suo metodo KonMari, basato sull’idea di conservare solo ciò che “scintilla gioia”, ha conquistato milioni di persone nel mondo, trasformando il riordino in un atto quasi sacro. Tuttavia, la recente dichiarazione della scrittrice giapponese, fatta durante la presentazione del suo nuovo libro a Milano, segna un cambiamento significativo nel suo approccio. Ammettendo di non essere una perfezionista e di concedersi il lusso di ignorare il disordine quando è troppo stanca, Kondo introduce una dimensione più umana e realistica nel suo insegnamento. Questa nuova prospettiva non sminuisce il valore del suo metodo, ma lo arricchisce, riconoscendo che la vita quotidiana è fatta anche di momenti in cui il caos è inevitabile e accettabile.

Dal riordino esteriore all’armonia interiore

Il nuovo libro di Lettera dal Giappone, si distacca dal tradizionale manuale di decluttering per abbracciare un percorso più spirituale e culturale. L’autrice esplora antiche tradizioni giapponesi come il kintsugi, l’arte di riparare le ceramiche con l’oro, simbolo di bellezza nelle imperfezioni, e l’omotenashi, la profonda attenzione all’ospitalità. Questi concetti riflettono un cambiamento di paradigma: non più solo eliminare il superfluo, ma imparare a convivere con le imperfezioni e a trovare un equilibrio interiore. In questo senso, il disordine non è più un nemico da combattere a tutti i costi, ma un elemento della vita che può essere accettato senza sensi di colpa. La trasformazione di Marie Kondo, intitolato Kondo invita a una riflessione più ampia sul benessere, che parte dall’interno e si riflette nell’ambiente circostante.

La fragilità dietro la perfezione

La confessione di volte preferisce andare a dormire piuttosto che affrontare il caos domestico, umanizza una figura spesso percepita come inarrivabile. Questo momento di vulnerabilità è stato accolto con sorpresa e ammirazione, perché rompe lo stereotipo della guru del riordino sempre impeccabile. Come sottolinea la psicologa americana Brené Brown, riconoscere la propria fragilità è un atto di coraggio che favorisce la connessione autentica con gli altri e con se stessi. Nel contesto del metodo KonMari, questa apertura rappresenta un passo avanti verso una filosofia più inclusiva e meno rigida, che tiene conto delle difficoltà reali della vita quotidiana. La perfezione, in questo nuovo orizzonte, non è più un obiettivo irraggiungibile, ma un ideale flessibile e adattabile.Marie Kondo, che a

Implicazioni per il pubblico e il futuro del metodo

Il cambiamento di prospettiva di Marie Kondo ha importanti implicazioni per chi ha seguito il suo metodo con rigore e dedizione. La sua nuova visione invita a una maggiore compassione verso se stessi e a una gestione più equilibrata del tempo e delle energie. In un’epoca in cui la pressione per mantenere una casa perfetta può diventare fonte di stress, questa evoluzione rappresenta un sollievo e un incoraggiamento a non sentirsi in colpa per momenti di disordine o di stanchezza. Inoltre, il passaggio da un approccio esclusivamente pratico a uno più filosofico e culturale apre nuove strade per il futuro del metodo KonMari, che potrebbe integrarsi con pratiche di mindfulness e benessere psicologico, ampliando così il suo impatto oltre il semplice riordino materiale.

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