Un big match che decide la vetta
Stadio Olimpico gremito, atmosfera tesa, una partita che vale la testa della classifica. Roma-Inter non è mai una gara come le altre, ma questa volta c’era in palio molto di più: il primato in solitaria. E a decidere il match è bastata una punta di classe di Bonny dopo appena sei minuti, su assist di Barella. Un gol che ha proiettato i nerazzurri in vetta insieme a Roma e Napoli, in un campionato che promette battaglia fino all’ultima giornata. L’Inter, dopo un inizio incerto, ha messo insieme quattro vittorie consecutive, dimostrando di avere la stoffa per lottare fino in fondo. La Roma, al contrario, ha subito il secondo stop stagionale nonostante il ritorno di Dybala, segno che il percorso dei giallorossi non è ancora in discesa.
Bonny, il faro nerazzurro
Quando manca un pezzo importante come Thuram, serve qualcuno che sappia prendersi la responsabilità. Bonny, fresco di conferme, ha risposto presente: rapido a inserirsi, freddo sotto porta, ha trasformato il primo pallone utile in rete. È il terzo gol in campionato per il francese, che non si limita a colmare un’assenza, ma si candida a protagonista della stagione nerazzurra. La sua prestazione non si è limitata al gol: movimento offensivo costante, pressione sugli avversari, partecipazione alla fase di non possesso. Un giocatore completo, che sta diventando un punto di riferimento per una squadra in crescita. Bonny ha deciso il big match, lasciando il segno in una serata che potrebbe essere il punto di svolta della sua esperienza in Italia.
Chivu, pragmatismo vincente
Cristian Chivu non ama i fronzoli, non cerca l’applauso facile, punta dritto all’obiettivo. La sua Inter si è presentata all’Olimpico con un’organizzazione tattica precisa, una difesa compatta, un centrocampo che ha saputo gestire le fasi delicate. Niente poesia, tanto mestiere. Il tecnico rumeno ha dimostrato di saper leggere la partita, alternando fasi di pressing alto a momenti di contenimento, senza mai perdere il controllo emotivo. La squadra ha sofferto nel secondo tempo, ma ha mantenuto la lucidità necessaria per portare a casa i tre punti. Chivu non ha inventato nulla di rivoluzionario, ma ha saputo dosare carattere e pragmatismo, due ingredienti essenziali per vincere partite come questa. L’Inter di Chivu espugna l’Olimpico e si aggancia in vetta, meritando tutto il rispetto del calcio italiano.
Gasperini e le occasioni mancate
Dall’altra parte, Gian Piero Gasperini ha visto la sua Roma creare, insistere, provare a ribaltare il risultato. Gli uomini del tecnico piemontese hanno dominato il possesso nel secondo tempo, trovando spazio tra le linee avversarie e costruendo almeno tre occasioni chiare: una traversa di Mkhitaryan, un tiro di Dybala respinto da Sommer, un’occasione clamorosa sprecata da Dovbyk. La Roma ha dimostrato di avere qualità e carattere, ma è mancata la freddezza sotto porta. Gasperini può lamentarsi con la sfortuna, ma dovrà lavorare sulla concretezza: in partite del genere, le occasioni vanno sfruttate tutte. Il ritorno di Dybala è stato un segnale positivo, ma la squadra ha bisogno di più determinazione nei momenti decisivi.
Sommer e la difesa, muro invalicabile
Dietro al gol di Bonny, c’è stato un altro protagonista: Yann Sommer. Il portiere svizzero ha firmato una serata da incorniciare, respingendo tutto ciò che la Roma ha scagliato verso la sua porta. Parate decisive su Dybala e Dovbyk, sicurezza nei rinvii, leadership nel comando dell’area. Sommer è stato il muro su cui si sono infranti i sogni di rimonta giallorossa. Davanti a lui, una difesa compatta, con Bastoni e compagni che hanno limitato al massimo gli spazi per le punte avversarie. L’Inter ha sofferto, ma non ha mai perso la concentrazione, dimostrando di avere una solidità mentale e tecnica che può fare la differenza in vista della lotta scudetto.
Conclusioni: una partita che parla di carattere
Roma-Inter è stata una partita di carattere, più che di spettacolo. Bonny ha punzecchiato la difesa avversaria con la sua classe, Chivu ha costruito la vittoria con pragmatismo e attenzione al dettaglio. La Roma ha dimostrato di poter competere con le grandi, ma deve ancora trovare quella freddezza che trasforma le occasioni in gol. Il campionato è lungo, la classifica è compatta, ma la vittoria all’Olimpico può essere il punto di partenza per una stagione memorabile per i nerazzurri. Intanto, la Serie A si gode una nuova, affascinante sfida a tre, con Inter, Roma e Napoli che si guardano negli occhi. E il prossimo round è già dietro l’angolo.