Garlasco, Savu pronto a rivelare tutto: il legale parla di “racconto sconvolgente” e chiama in causa il Santuario della Bozzola

Pubblicato: 19/10/2025, 10:17:33 ·
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Garlasco, Savu pronto a rivelare tutto: il legale parla di “racconto sconvolgente” e chiama in causa il Santuario della Bozzola

La nuova svolta nel caso di Garlasco

Dopo anni di silenzi e misteri, il delitto di Chiara Poggi a Flavius Savu, ex latitante e condannato per estorsione, ha annunciato di essere pronto a rivelare dettagli significativi che collegano il caso a un presunto scandalo legato al Santuario della Madonna della Bozzola. Il suo legale, l’avvocato Francesco Grittini, ha definito il racconto del suo assistito come “sconvolgente”, sottolineando il ruolo centrale che, secondo Savu, avrebbe il santuario nel contesto del delitto. Questa nuova pista, che coinvolge ambienti e dinamiche finora poco indagate, potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle indagini, già riaperte dalla Procura di Pavia con nuovi indagati e ipotesi investigative più ampie. L’interesse degli inquirenti verso queste rivelazioni è palpabile e potrebbe portare a un imminente interrogatorio di Savu, ora detenuto nel carcere di Torre del Gallo a Pavia Il Giorno.Garlasco torna al centro dell’attenzione con una possibile svolta che potrebbe riaprire scenari finora mai completamente esplorati.

Il racconto di Savu e il legame con il santuario

Secondo quanto riferito dall’avvocato Grittini, Savu sostiene che Chiara Poggi sarebbe stata uccisa perché aveva scoperto un presunto giro di scandali sessuali e pedofilia legati proprio al Santuario della Bozzola. L’ex latitante parla di un ambiente corrotto e di segreti oscuri che la giovane vittima avrebbe inconsapevolmente sfiorato, mettendo così in pericolo persone potenti e influenti. Queste affermazioni, se confermate, potrebbero gettare nuova luce su un caso che ha visto finora un unico condannato, Alberto Stasi, ma che molti ritengono ancora avvolto da ombre e misteri. Il racconto di Savu, definito dall’avvocato come “attendibile”, apre la strada a ipotesi che coinvolgono non solo dinamiche criminali locali, ma anche presunti rituali e feste segrete che avrebbero avuto luogo nel contesto del santuario Fanpage.

Il ruolo del santuario e le nuove indagini

Il Santuario della Madonna della Bozzola, da tempo al centro di voci e sospetti, torna così a essere un elemento chiave nelle indagini. Negli anni successivi al delitto, il luogo era già stato oggetto di scandali legati a presunte estorsioni e abusi, con l’ex rettore don Gregorio Vitali coinvolto in vicende giudiziarie. Savu era stato condannato per estorsione proprio nei confronti di don Gregorio, ma ora il suo racconto va oltre, chiamando in causa un presunto giro di prostituzione e pedofilia che avrebbe avuto come epicentro il santuario. Un manoscritto datato maggio 2025, consegnato agli inquirenti dal nipote di Savu, Cleo Koludra Stefanescu, approfondisce queste accuse, parlando di una ragazza legata al santuario e di un sistema di protezioni e segreti mai esplorati fino in fondo. Questi elementi hanno riacceso anche la discussione sulla cosiddetta pista satanica, un’ipotesi che finora era stata considerata marginale ma che ora potrebbe assumere un rilievo maggiore Libero.

Le reazioni e le prospettive future

Le dichiarazioni di Savu e le rivelazioni del suo legale hanno suscitato reazioni contrastanti. Don Gregorio Vitali, ex rettore del santuario, ha dichiarato di non essere a conoscenza di quanto affermato e ha evitato di entrare nel merito, pur riconoscendo che “la verità si vedrà”. Intanto, la Procura di Pavia sembra intenzionata a valutare con attenzione queste nuove piste, che potrebbero portare a ulteriori interrogatori e approfondimenti. La vicenda di Garlasco, che ha già attraversato diverse fasi di indagine e sentenze, si arricchisce così di un nuovo capitolo che potrebbe modificare radicalmente la percezione pubblica e giudiziaria del caso. L’attenzione mediatica resta alta, con molti osservatori che attendono con interesse le prossime mosse della giustizia Virgilio Notizie.

Verso un possibile interrogatorio di Savu

Dopo il rifiuto iniziale all’estradizione dall’estero, Savu ha deciso di collaborare con le autorità italiane, promettendo di fornire informazioni che potrebbero essere decisive per la soluzione del delitto di Chiara Poggi. La sua posizione nel carcere di Pavia e la disponibilità a parlare con i magistrati aprono la strada a un possibile interrogatorio nei prossimi giorni. Le sue rivelazioni potrebbero mettere in discussione la versione finora accettata e portare alla luce un intreccio di interessi, segreti e verità occultate. La Procura, pur mantenendo un approccio prudente, sembra pronta a esplorare questa nuova pista con la dovuta attenzione, consapevole che da queste dichiarazioni potrebbe dipendere una svolta significativa per uno dei casi più controversi della cronaca italiana recente AGI.

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