Un addio al “Spaceman” del rock
Ace Frehley, leggendario chitarrista e cofondatore della storica band statunitense Kiss, è morto il 16 ottobre 2025 all’età di 74 anni. La sua scomparsa è avvenuta a Morristown, New Jersey, a seguito di complicazioni causate da una emorragia cerebrale dovuta a una caduta avvenuta nel suo studio domestico. Frehley è stato un’icona del rock e del metal, riconosciuto per il suo stile aggressivo e melodico alla chitarra, nonché per l’invenzione del personaggio “The Spaceman”, che ha contribuito a definire l’identità visiva e musicale dei Kiss fin dalla loro nascita nel 1973. La sua influenza si estende ben oltre la band, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale internazionale.
Il percorso artistico e la nascita dei Kiss
Paul Daniel Frehley, noto come Ace, fu uno dei membri fondatori dei Kiss insieme a Gene Simmons, Paul Stanley e Peter Criss. Il gruppo si distinse subito per il mix di rock duro e teatralità, con Frehley che si fece notare per i suoi assoli innovativi e per l’uso di chitarre personalizzate dotate di effetti speciali come fumo e luci sincronizzate al ritmo della musica. La sua creatività musicale e scenica contribuì a far diventare i Kiss un fenomeno globale, con album diventati pietre miliari come “Destroyer” e “Love Gun”. Dopo aver lasciato la band nel 1982, Frehley avviò la sua carriera solista e fondò la formazione Frehley’s Comet, ottenendo successo anche al di fuori del gruppo originale.
Il ritorno e il riconoscimento
Dopo un periodo di lontananza, Ace tornò a far parte dei Kiss nel 1996 per un tour che celebrava il ritorno della formazione originale. Questo ritorno fu accolto con entusiasmo dai fan e permise alla band di consolidare ulteriormente la propria leggenda. Nel 2014, Frehley fu insignito del prestigioso riconoscimento di membro della Rock and Roll Hall of Fame, sottolineando il suo ruolo fondamentale nello sviluppo del rock e del metal moderno. La sua tecnica chitarristica è stata celebrata da riviste specializzate come Guitar World, che lo ha inserito tra i più grandi chitarristi metal di tutti i tempi, e la sua influenza è stata riconosciuta da artisti come Tom Morello e Dimebag Darrell.
Un’eredità musicale e culturale duratura
Ace Frehley non è stato solo un musicista, ma anche un autore e un’icona culturale. Il suo album solista del 1978 raggiunse il disco di platino, e il suo ultimo lavoro “10,000 Volts” è stato pubblicato nel 2024, dimostrando una carriera attiva e innovativa fino agli ultimi anni. Il suo stile, caratterizzato da riff potenti e atmosfere spaziali, ha ispirato generazioni di chitarristi e ha lasciato un segno indelebile nella musica rock. La sua autobiografia “No Regrets” è diventata un bestseller e testimonia la complessità di un artista che ha saputo reinventarsi nel corso della vita. L’impatto di Frehley trascende la musica, entrando nella cultura popolare come simbolo di ribellione e creatività.
Il cordoglio della comunità musicale
La notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di commozione e tributi da parte di fan e colleghi in tutto il mondo. Artisti e appassionati hanno ricordato non solo il suo talento tecnico ma anche la sua capacità di trasmettere energia e autenticità sul palco. La perdita di Ace Frehley rappresenta la fine di un’era per il rock classico, ma la sua musica e il suo spirito continueranno a vivere attraverso le sue registrazioni e l’ispirazione che ha dato a milioni di persone. La sua figura rimane un punto di riferimento imprescindibile per chiunque ami il rock e la chitarra elettrica.