Negli ultimi sette giorni, la Russia ha intensificato gli attacchi aerei sull’Ucraina, utilizzando migliaia di droni e bombe guidate che hanno colpito infrastrutture civili e causato vittime innocenti. Il presidente Zelensky denuncia la situazione e chiede aiuto internazionale per rafforzare le difese del Paese, mentre il Papa esprime il suo dolore per la sofferenza della popolazione.
L’escalation degli attacchi aerei e le conseguenze umanitarie
Negli ultimi sette giorni, la Federazione Russa ha lanciato un’intensa campagna di attacchi aerei contro l’Ucraina, impiegando più di 3.100 droni, 92 missili e circa 1.360 bombe guidate. Questi raid hanno preso di mira soprattutto le infrastrutture energetiche e le città, causando gravi danni e vittime civili, tra cui un bambino ucciso in una chiesa a Kostiantynivka.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito questi attacchi come un vero e proprio "terrore aereo" e ha denunciato l’immoralità di tali crimini, sottolineando come ogni giorno la popolazione civile sia esposta a rischi mortali e privazioni, soprattutto in vista dell’inverno imminente.
Anche Papa Francesco ha espresso il suo profondo dolore per la situazione, condannando la violenza e invitando a fermare la distruzione e ad aprirsi al dialogo per la pace. Il Pontefice ha ricordato le sofferenze di molte famiglie ucraine rimaste senza elettricità e riscaldamento a causa degli attacchi.
Le richieste di Zelensky e il contesto strategico del conflitto
In risposta all’escalation, Zelensky ha chiesto con urgenza maggiori difese aeree e missili avanzati per proteggere le città ucraine e le infrastrutture critiche, in particolare durante una recente chiamata con il presidente francese Emmanuel Macron. L’obiettivo è rafforzare la capacità di contrastare i raid aerei russi e ridurre le perdite civili.
Il conflitto, iniziato con obiettivi ambiziosi da parte della Russia di assorbire l’Ucraina e smilitarizzarla, ha invece rafforzato lo spirito di indipendenza del Paese, che ha sviluppato capacità militari avanzate, in particolare nella produzione di droni tecnologicamente sofisticati, diventando un attore significativo nei conflitti moderni.
Nonostante la pressione militare, il sostegno interno a Putin mostra segni di fragilità, mentre l’Ucraina continua a ricevere sostegno internazionale, anche se la situazione rimane imprevedibile e il conflitto potrebbe protrarsi ancora a lungo senza una soluzione definitiva.