Global Sumud Flottilla: l’ultima sfida al blocco navale di Gaza tra tensioni e resistenza pacifica

Pubblicato: 09/10/2025, 19:24:52 ·
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La missione civile più grande della storia tenta di rompere il blocco israeliano, ma incontra un fermo deciso delle forze navali di Tel Aviv

La Global Sumud Flottilla, composta da oltre 40 imbarcazioni e 500 attivisti provenienti da più di 44 paesi, ha raggiunto nelle ultime ore la distanza più ravvicinata mai tentata verso la Striscia di Gaza, a circa 75 miglia nautiche. Nonostante l’ultimatum e l’intervento della marina israeliana, i partecipanti ribadiscono il loro impegno pacifico per rompere il blocco e portare aiuti umanitari.

La missione e il contesto della Global Sumud Flottilla

La Global Sumud Flottilla è un’iniziativa civile internazionale nata a metà del 2025 con l’obiettivo di sfidare il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza dal 2009. Il termine “Sumud” significa “resilienza” in arabo, e rappresenta la determinazione dei partecipanti a rompere l’assedio che limita gravemente l’accesso a beni di prima necessità per oltre due milioni di persone.

Composta da più di 40 imbarcazioni e 500 partecipanti provenienti da oltre 44 paesi, la flottiglia è la più grande missione civile di questo tipo mai organizzata. Nonostante precedenti tentativi siano stati bloccati o attaccati, come nel maggio 2025 con attacchi di droni israeliani, gli attivisti continuano a navigare verso Gaza per portare aiuti umanitari e denunciare la situazione di emergenza umanitaria nella regione.

Gli ultimi sviluppi: avvicinamento e risposta israeliana

Nelle ultime ore, la Global Sumud Flottilla ha raggiunto la distanza più ravvicinata mai tentata verso Gaza, a circa 75 miglia nautiche dalla costa, segnando un nuovo momento di tensione. La marina israeliana ha risposto con un ultimatum, intimando alle imbarcazioni di fermarsi e cambiare rotta, definendo la missione una provocazione e sottolineando che si sta entrando in una zona di combattimento attiva.

Le forze israeliane hanno circondato le imbarcazioni e hanno annunciato l’intenzione di scortarle al porto di Ashdod, dove i partecipanti saranno identificati e probabilmente espulsi. Le autorità israeliane hanno ribadito la disponibilità a consegnare gli aiuti in modo pacifico, ma hanno condannato la violazione del blocco come illegittima.

La determinazione degli attivisti e le implicazioni umanitarie

Nonostante le pressioni e le minacce, i membri della flottiglia, tra cui attivisti di rilievo internazionale come Greta Thunberg e Mandla Mandela, nipote di Nelson Mandela, hanno confermato la loro volontà di proseguire nella missione. Essi sottolineano che la loro azione è pacifica e mirata esclusivamente a portare aiuti umanitari e a denunciare il prolungato assedio che ha causato una crisi umanitaria senza precedenti.

La Global Sumud Flottilla rappresenta un simbolo di solidarietà globale e resistenza civile contro il blocco israeliano, attirando l’attenzione internazionale sulla situazione a Gaza. La loro azione pone questioni cruciali sul diritto internazionale, la libertà di navigazione e il rispetto dei diritti umani in un contesto di conflitto prolungato.

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